Versione stampabile

Da sabato 8 a domenica 9 dicembre 2012 MARE D'INVERNO Ravenna

associazione culturale in Perugia dal 1986
Casella Postale n° 73 - 06132 San Sisto (PG) email: post@naturavventura.it – www.naturavventura.it

Da sabato 8 a domenica 9 dicembre 2012

MARE D'INVERNO

Ravenna

RAVENNA

Tre volte capitale – dell' Impero Romano d' Occidente, del regno dei Goti e del potere bizantino in Italia- ha avuto un ruolo rilevante nella storia dell' Europa. Maggiore centro politico e culturale dell' Occidente, ha favorito i rapporti artistici e religiosi fra Oriente ed Occidente. Grazie alla fusione della tecnica orientale e dell' iconologia cristiana, l' arte del mosaico nelle basiliche e nei battisteri di Ravenna raggiunge la sua più alta espressione. A Ravenna si conserva il più ricco patrimonio di mosaici antichi di V e VI secolo; nessuna città d' Oriente e d' Occidente possiede un patrimonio altrettanto ricco per qualità artistica o così importante per le sue immagini religiose.

Nel tardo-antico e nell' alto Medioevo Ravenna costituì uno dei poli del sistema urbano italiano, per essere poi relegata, dal X secolo alla metà del XX, in condizioni di depressione e isolamento. Solo con la scoperta dei giacimenti metaniferi (1952) tutto è nuovamente cambiato: sono sorti grandi complessi industriali e portuali, i sobborghi si sono dilatati a macchia d' olio e gli abitanti sono cresciuti del 44% tra il 1951 ed 1971. Per qualche anno Ravenna si è proposta come uno dei luoghi simbolo del miracolo economico italiano, ma la subitaneità dell' ingresso nell' età industriale ha compromesso l' equilibrio ambientale. Preoccupano in special modo l' abbassamento del suolo, connesso soprattutto all' estrazione del metano, e il disseccarsi di vaste fasce di pineta, che richiedono interventi di salvaguardia radicali e coraggiosi.

Per meglio conoscere Ravenna cercheremo in questi due giorni di visitare, oltre i più famosi monumenti di epoca romana tardo-antica, teodoriciana e bizantina (patrimonio mondiale dell' umanità) anche tesori d' arte meno conosciuti  come la “Domus dei Tappeti di Pietra” (uno dei più importanti siti archeologici scoperti negli ultimi decenni e aperto al pubblico nel 2002).

Si è detto che Ravenna tra il V ed il X secolo d. C. fu una delle città più importanti dell' impero grazie alla sua posizione geografica che la rendeva difficilmente espugnabile. Infatti così lo storico Jordanes nella sua opera “Storia dei Goti” del 552 descrive Ravenna: ”Questa città tra le paludi, il mare e le foci del Po ha un solo accesso. Nel cuore dell' Impero, sulle rive dello Jonio, è chiusa anche dal succedersi regolare delle maree. A oriente ha il mare. (…). A occidente paludi: con uno strettissimo passaggio, come una porta, per attraversarle. A settentrione quel ramo del Po chiamato Fossa di Ascone. A mezzogiorno ancora il Po, detto Eridano, l' unico poi ad essere soprannominato il re dei fiumi, di cui Augusto abbassò il letto rendendolo assai profondo. L' Eridano passa per Ravenna con la settima parte delle sue acque formando, alla foce, un eccellente porto dove un tempo -lo testimonia Dione- poteva trovare sicurissimo rifugio una  flotta di duecentoquaranta navi”.

Poco ormai è rimasto di queste paludi. La foce del Po si è spostata molto più a nord e al naturale processo di interramento, dovuto ai costanti apporti di detriti da parte del Po e degli altri numerosi fiumi che sfociano nella regione (Ravenna oggi dista circa 7 chilometri dal mare), si aggiunsero le opere di regimazione idrica e di bonifica. Le bonifiche più importanti cominciarono all' incirca nella metà dell' ottocento, con la creazione da parte del Governo Pontificio della grande cassa di colmata del Lamone, e sono terminate solo qualche decennio fa. Oggi il fiume Lamone ha argini alti e solidi e sfocia diritto nell' Adriatico, mentre della grande palude compresa nella cassa di colmata resta solo una piccola area relitta, frazionata in due parti dal nuovo corso del fiume: Punte Alberete e la Valle della Canna.

L' oasi di Punte Alberete, che noi visiteremo, è una zona umida d' acqua dolce unica per il suo aspetto selvaggio. E' un raro esempio di bosco igrofilo allagato dove si sviluppano farnie, ontani, pioppi, salici, su una superficie di circa 186 ettari, a fianco della strada statale Romea, al margine del canale Fossatone. Il WWF che gestisce l' area insieme al Comune di Ravenna ha predisposto un sentiero attrezzato ad anello lungo circa tre chilometri e con segnaletica. E' ricchissima di specie floristiche anche rare e di specie animali.         

Di fronte all' oasi di Punte Alberete (separato solo dalla Romea) troviamo un ambiente completamente diverso: la Pineta di San Vitale. Questa pineta -assieme alla pineta di Classe, a sud di Ravenna- è quello che resta della grande e magnifica foresta che ancora all' inizio dell' Ottocento andava da Cervia all' antico alveo del Lamone; foresta dalle origini remote (le prime notizie risalgono al V secolo d. C.), in cui la presenza dei pini fu sempre curata e incentivata.

La passeggiata è di circa 2 ore (in base al tempo a nostra disposizione). Una volta entrati nella pineta si raggiunge l' ampia radura della Ca' Vecchia, dominata da un enorme pioppo. Si supera il prato dirigendosi a sinistra e ci si inoltra nuovamente nel bosco, incontrando dopo poche centinaia di metri la bellissima Bassa del Pirottolo, una lunga depressione allagata che serpeggia nella pineta. La zona è anche assai favorevole all' avvistamento di uccelli palustri. Attraversata la Bassa su di un terrapieno lo stradello prosegue nel bosco giungendo quasi subito ad un trivio. Qui la pineta è più aperta e affascinante, formata da maestosi esemplari di pino domestico; in breve si giunge al bordo orientale del bosco che si affaccia sulla vasta laguna salmastra della Pialassa della Baiona. Si prosegue verso est fiancheggiando una serie di casupole per pescatori. Quindi si volta a sinistra lungo una striscia di terra che taglia in due la laguna; si giunge così sul lato settentrionale della laguna, da dove, voltando sempre a sinistra si ritorna nel bosco e quindi di nuovo alla Ca' Vecchia.  

PROGRAMMA

I° GIORNO - sabato 8 dicembre

Partenza: ore 6.00 da Pian di Massiano - parcheggio autobus turistici - lato Sulga

Mattina

Visita all' oasi naturalistica di Punte Alberete;

Passeggiata nella Pineta di San Vitale e nella Pialassa della Baiona. Pranzo al sacco.

Pomeriggio

Ore 15. Appuntamento con la guida in piazza Baracca.

Visita al Mausoleo di Galla Placidia, alla Basilica di San Vitale, alla Domus dei Tappeti di Pietra e passeggiata per il centro storico.

II° GIORNO - domenica 9 dicembre

Mattina

Ore 9. Visita al Mausoleo di Teodorico, a Sant' Apollinare in Classe e a Sant' Apollinare Nuovo. Pranzo al sacco.

Pomeriggio

Visita al Battistero degli Ariani, al Battistero Neoniano e al Museo Arcivescovile.  

Nel tardo pomeriggio partenza per Perugia.

Interesse: paesaggistico, naturalistico, storico e artistico.

Difficoltà:nessuna. Le escursioni sono brevi e senza alcun dislivello; possibilità di tratti fangosi.

Abbigliamento: giacca a vento, k-way, ricambio obbligatori; si consiglia l' uso di scarponi (o comunque di un ricambio), considerando la possibilità di trovare del fango.

La quota di partecipazione individuale è di € 120,00 in caso di 30 partecipanti, € 112,00 con  40 partecipanti e di € 105,00 con 45 partecipanti. In caso di non raggiungimento di 30 iscritti la quota subirà un aumento. Il supplemento per la camera singola è di € 20,00.

La quota comprende:

–   Viaggio in autobus GT;

–  un pernottamento in camera doppia e prima colazione a buffet in albergo ctg 3   stelle, a ridosso del centro storico di Ravenna;

–  la cena del sabato, bevande incluse (½ acqua minerale, ¼ vino della casa);

– vitto e alloggio dell' autista;

– assicurazione medica/bagaglio;

– la quota per la visita guidata del sabato pomeriggio (tre ore) e della domenica (sei ore);

– il noleggio delle radioguide per i due giorni.

La quota non comprende:

– i pranzi del sabato e della domenica;

– gli ingressi ai musei, aree archeologiche e monumenti dove è previsto un biglietto d' ingresso;

– assicurazione per annullamento GT viaggio;

– spese extra in genere;

– quanto non incluso alla voce “la quota comprende”.

L’escursione è riservata esclusivamente ai soci in regola con il pagamento della quota sociale per l’anno in corso.

Organizzatori:  Claudio Castellini  Carlo Arconi