Versione stampabile

Domenica 4 settembre 2011 APPENNINO Da Acquasanta a Umito lungo le gole del Garrafo

associazione culturale in Perugia dal 1986
Casella Postale n° 73 - 06132 San Sisto (PG) email: post@naturavventura.it – www.naturavventura.it

Domenica 4 settembre 2011

APPENNINO

Da Acquasanta a Umito lungo le gole del Garrafo

Fino a poco tempo fa semisconosciuto, questo angolo dei Monti della Laga è oggi abbastanza famoso e frequentato. Le gole del Garrafo si snodano per oltre 2 Km, circondate da alte pareti rocciose che a tratti distano pochi metri l'una dall'altra. Il percorso che risale la gola è parzialmente attrezzato con corde fisse, per cui è riservato ad escursionisti esperti. In stagioni piovose è impercorribile e al di fuori del periodo estivo più secco spesso occorre guadare il torrente immergendosi nell'acqua fino al ginocchio. Questo tratto di valle immerso nel verde è ancora molto selvaggio. La roccia calcarea ha permesso la formazione, oltre che della forra, di un vasto sistema ipogeo con alcune cavità molto interessanti. Qui infatti è il regno dell'acqua sulfurea: le terme di Acquasanta sono conosciute da millenni e ancora oggi molto apprezzate. Una avventura insolita in una forra non troppo difficile per avvicinarsi a questo ambiente anche senza esperienza di torrentismo.

Ritrovo e partenza: ore 7,30 precise da Perugia – Pian di Massiano (parcheggio Minimetrò lato deposito Sulga), con mezzi propri.

Percorso: Perugia – Acquasanta Terme (circa 130 km). Da Acquasanta Terme si prende la strada bianca che inizia proprio a fianco dall'ultima casa del paese (verso monte). Questa strada conduce a Vallecchia. Appena imboccata, deviare subito a sinistra per una stradina che con andamento pianeggiante costeggia il fosso e termina nei pressi di una casa con cancello; qui si parcheggia sulla destra (meno di 1 Km da Acquasanta, piccolo spiazzo, quota 420 m circa).

Itinerario a piedi: per un sentiero si raggiunge una corda fissa che permette di scendere nell'alveo del torrente. Da qui si risale il fiume a volte a destra a volte a sinistra sfruttando le varie corde fisse e cercando la traccia che comunque è sempre visibile. Giunti nel tratto dove la gola si allarga e le pareti si fanno meno scoscese il sentiero inizia a salire lentamente per superare una strettoia. Si oltrepassa una vecchia discarica fino a raggiungere un vecchio mulino. Da qui valuteremo se tornare indietro, ridiscendendo la forra, oppure proseguire per tracce di sentiero fino alle case diroccate di Gaglierto (505 m) e da qui a Vallecchia (595 m), da cui con una comoda sterrata si raggiungono le macchine. La fitta vegetazione estiva potrebbe rendere impossibile chiudere l’anello. In questo periodo le gole hanno una quantità minima di acqua, perciò dovrebbe essere possibile effettuare i numerosi guadi senza bagnarsi; va però considerata anche la remota possibilità di entrare con le gambe in acqua. Saremo accompagnati da guide dell’A.S.A. (Associazione Speleologica Acquasantana), per una percorrenza in massima sicurezza (1 guida ogni 5-6 partecipanti).

Interesse: paesaggistico-naturalistico

Difficoltà: la forra è piuttosto facile (per la media delle forre), richiede però esperienza di escursionismo e l’utilizzo di attrezzature per assicurarsi alle corde fisse poste nei passaggi più impegnativi. Non ci sono tratti aerei che possano dare vertigini, la gola è sempre piuttosto stretta ma richiede piede sicuro. Il dislivello complessivo è di circa 200 m e lo sviluppo totale dell’anello di 6 km, per un totale di circa 4 ore di cammino (la progressione nella forra è ovviamente lenta per la natura del percorso).

Abbigliamento: obbligatori scarponi da trekking (considerare la possibilità che si bagnino in acqua), k-way, giacca a vento e ricambio. E’ indispensabile munirsi di casco protettivo, di imbraco e di longe. Chi ne fosse sprovvisto può noleggiare l’attrezzatura dall’associazione speleologica che ci accompagnerà al costo di 5 € (richiedendolo al momento della prenotazione). Portarsi una scorta di acqua adeguata alle proprie esigenze.

Ritorno a Perugia: attorno alle ore 19 circa.

Costo: € 10 a testa per le guide speleo che ci accompagneranno + € 5 a testa per il noleggio dell’attrezzatura (da fare presente al momento della prenotazione) + il costo del carburante, eventualmente da dividere per ciascun equipaggio.

L’escursione è riservata esclusivamente ai soci in regola con il pagamento della quota sociale per l’anno in corso.

Organizzatori:  Giovanni Camillo Sanvico  Claudio Gianangeli