In questa quarta tappa del sentiero, che attraversa tutta la catena appenninica della nostra regione da Bocca Trabaria a Castelluccio di Norcia, lasceremo l’area di alta collina per paesaggi e quote tipicamente montani e di conseguenza più impegnativi. Saliremo il versante nord-orientale del M. Cucco, senza toccarne la vetta, per raggiungere il cuore più accogliente del massiccio, Pian delle Macinare e Val di Ranco.

Ritrovo e partenza: alle ore 7.30 precise da Perugia, Pian di Massiano - parcheggio Minimetrò lato deposito Sulga e Questura.

Percorso in autobus: Perugia, Gubbio, Tranquillo. Sosta colazione al bar “La Valle”.

Escursione: Si parte da Tranquillo (430 m), subito in decisa salita su sentiero ben segnalato ma reso difficoltoso dalla vegetazione di rovi e rami, caduti durante lo scorso inverno, ad ostacolare il percorso. Si arriva poi ad una comoda carrareccia che seguiremo lungo le coste di M. Picognola (937 m) per poi discendere sulla SS 298 Eugubina alla chiesa di S. Angelo (635 m). Qui riprenderemo l’autobus per superare il tratto asfaltato (di circa 4 km) fino a Scheggia (580 m). Da quota 600 m circa riparte il nostro percorso, su comode carrarecce, in salita non ripida ma costante. Si aprono panorami stupendi sulla catena appenninica (il Monte Petrano, il Monte Acuto e il Monte Catria) e sulla Val di Chiascio. Si prosegue verso Pian di Spilli (1000 m), per poi costeggiare M. le Gronde e arrivare a Pian delle Macinare (1150 m circa). Aggirando sulla sinistra la vetta del M. Cucco percorreremo il bellissimo sentiero, quasi pianeggiante e immerso nel magico bosco di imponenti faggi, che per il passo del Lupo (1155 m punto più alto dell’escursione), la fonte dell’Acqua Fredda e la Madre dei Faggi ci porterà a Val di Ranco (1082 m). Qui avremo il tempo di ristorarci e dissetarci al rifugio “Da Tobia” prima di riprendere l’autobus.

Difficoltà: Si tratta di un percorso piuttosto impegnativo sia per la lunghezza sia per il dislivello in salita, rispettivamente di 21 km e di 1100 m. Inoltre è richiesto spirito di adattamento per i primi tre chilometri nei quali la vegetazione rigogliosa rende ostico il cammino. Richiede pertanto un buon allenamento per una camminata di circa 7 ore escluse le soste, nella quale prevalgono i tratti in salita.

Interesse: naturalistico-paesaggistico.

Abbigliamento e attrezzatura: sono obbligatori scarponi da trekking, k-way e ricambio. Indispensabili i pantaloni lunghi per il primo tratto ove la vegetazione (soprattutto rovi) è molto fitta. Si raccomanda una scorta adeguata di acqua.

Pranzo: al sacco.

Ritorno a Perugia: previsto intorno alle ore 20.

Costo: € 15 a partecipante.

L’escursione è riservata esclusivamente ai soci in regola con il pagamento della quota sociale dell’anno in corso.