associazione culturale in Perugia dal 1986
Casella Postale n° 73 - 06132 San Sisto (PG)
email: post@naturavventura.it – www.naturavventura.it
Partenza con auto proprie da Ponte San Giovanni ore 8,30 Piazza Bellini (a fianco COOP) già colazionati, dove si formeranno gli equipaggi .
Percorso in auto: Ponte San Giovanni, superstrada E45, uscita Todi-Orvieto, direzione Todi; attraversato l'abitato di Ponte Rio, prima del ponte sul torrente omonimo, si prende a sinistra in direzione di Duesanti.
Ritrovo ore 9 a Duesanti (dove è possibile consumare caffè o acquistare panini in un piccolo bar alimentari.
Il percorso a piedi ha inizio da DUESANTI (m. 318 s.l.m.), una delle frazioni più popolose e vivaci del comune di TODI situato su una bella strada di crinale che da Ponte Rio porta verso Foligno, Montefalco, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, sul tracciato dell’antico diverticolo romano che collegava la città di Todi e quindi la via Amerina con la via Flaminia.
Attorno al nucleo più antico si trovano oggi numerose case di recente costruzione, allineate lungo un corto viale alberato che si allunga in direzione della frazione di PETRORO e raggruppate a dar vita a un nuovo piccolo centro residenziale.
Provenendo da Ponte Rio, prima dell’incrocio che consente di raggiungere il centro, è possibile vedere sul lato destro della strada, parzialmente occultati dalla folta vegetazione spontanea, i resti di una piccola chiesa romanica che manca del tetto e versa da tempo in completo stato di abbandono.
La chiesa dedicata a Santa Maria, oggi è detta” la chiesa vecchia”. Costruita nel 1290 dai Chiaravalle, ad unica sala con abside semicircolare e campanile a vela, è stata parrocchiale del castello fino al 1650, anno dell’edificazione della nuova chiesa.
Questa, intitolata anch’essa a Santa Maria Assunta, fu richiesta dalla popolazione perché quella antica era considerata troppo lontana. Edificata a ridosso delle mura castellane, è stata restaurata nel 2001 mantenendo la struttura originaria e conservandone gli elementi caratteristici come i solai in legno, i conci di pietra di travertino, che costituiscono l’arco del portale d’ingresso, e la scala esterna di accesso.
All’interno si può ammirare una pregevole tela ad olio della Madonna dell’Assunta opera del pittore tuderte Eliseo Fattorini (1830-1887).
L’antico castello di Duesanti, che la tradizione vuole essere il luogo di sepoltura dei santi Antonio e Antonino, martirizzati durante le invasioni dei Longobardi, era cinto da mura con 5 torrioni risultando uno dei più muniti della zona. Per questo fu più volte oggetto di aspre contese tra le fazioni guelfa (ATTI) e ghibellina (CHIARAVALLE), che dividevano la città di Todi.
Percorrendo il perimetro del piccolo paese, si può ricostruire quella che doveva essere la pianta, scoprendo qua e là frammenti delle antiche mura. Uno degli antichi torrioni, accanto al quale si apriva la porta del castello, è ora diventato una suggestiva terrazza. In luglio la piccola frazione è una delle mete preferite dagli abitanti del circondario tuderte, per essere animata da una festa che offre balli e cucina tipica.
Proseguendo in direzione di PETRORO, (m.384 s.l.m.), leggermente più alta rispetto al livello stradale e oggi circondata da una grande vigna, si trova la deliziosa chiesa dedicata a San Martino di Tours, dipendente dall’abbazia benedettina di Sassovivo ed entrata, nel 1711 tra le proprietà della chiesa della Consolazione di Todi.
La chiesa romanica, di modeste dimensioni e a unica sala con abside semicircolare, è stata recentemente restaurata. Una struttura a capriate lignee sostiene la copertura a capanna ma, come denunciano le tracce dell’imposta che corre lungo i fianchi, un tempo doveva essere coperta da una volta a botte. La facciata è semplice e conserva i segni di un rosone e il portale con arco a rincassi.
Una breve deviazione rispetto al percorso principale ci conduce alla frazione di PETRORO, alta e protetta da grandi alberi di pino.
Il paese fu villa già chiamata Petraia dal nome della donna che lo avrebbe fondato, e poi castello ben fortificato. Completamente restaurato, di proprietà dell’ETAB (Ente di Assistenza e Beneficenza), dal 2015 dato in concessione ventennale all'Ordine dei Monaci Ortodossi Martiniani, con possibilità di visita dell’intero complesso, secondo la disponibilità dei monaci. Questo Ordine, non molto diffuso in Italia, fa parte della Chiesa Cattolica Autocefala Ortodossa Ecumenica, sorta negli Stati Uniti nel 1981, rifacendosi all'opera di san Martino De Porres.
Tornati sulla strada principale, si imbocca a destra, una strada sterrata, che si immerge in una valle ampia e amena, punteggiata di case coloniche e di antichi nuclei fortificati. Presente un piccolo guado sul fosso di Petroro.
Il castello di LORGNANO, (m.290 s.l.m.) il primo che si raggiunge, è molto piccolo. Del castello medievale poco rimane, merita però una visita la chiesa di Sant’Andrea, ben visibile anche da molto lontano perché posta in alto rispetto al piano stradale e alle altre abitazioni. Non visitabile l’interno.
Da Lorgnano si riprende la strada sterrata e successivamente asfaltata in direzione di Todi e si risale poi un ripido pendio su strada sterrata, attraverso un grande vigneto fino a Duesanti.
Difficoltà: Il percorso non presenta particolari difficoltà; è lungo circa 13 Km con un dislivello di 350 metri circa, in salita e in discesa. Quasi tutte strade sterrate, con un breve tratto di strada asfaltata in discesa, percorribili in 4 ore escluse le soste.
Al termine, per coloro che lo desiderano è possibile consumare una merenda alla locale pizzeria di Duesanti, al costo di Euro 10 (antipasto misto composto da salumi e formaggio con focaccia calda, giro pizza, bibite e caffè). L’eventuale partecipazione dovrà essere comunicata al momento dell’iscrizione non oltre venerdì 11.
Interesse: paesaggistico e storico-artistico.
Costi: il solo costo del carburante da dividersi tra i componenti di ciascun equipaggio.
Abbigliamento: obbligatori scarponi da trekking, bastoncini, giacca a vento e ricambio da lasciare in auto.
Un eventuale annullamento per maltempo o per qualsiasi altra causa verrà comunicato per email entro sabato 12 novembre; pertanto gli iscritti all'escursione sono invitati a controllare la loro posta elettronica, oppure a consultare il sito di NaturAvventura. In mancanza di comunicazioni, l'escursione risulterà confermata e si svolgerà regolarmente come da presente programma.