associazione culturale in Perugia dal 1986
Casella Postale n° 73 - 06132 San Sisto (PG)
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Foliage di colori autunnali intensi, vedute mozzafiato, ammoniti e fossili del giurassico, incontri con gli ultimi abitanti montanari e, per iniziare, la pittura raffinata peruginesca dello Spagna
L’itinerario che proponiamo si snoda in una zona poco conosciuta della Valnerina, sul massiccio di fronte (sud-ovest) al Monte Coscerno: i monti di Civitella e dell’Eremita. Quest’ultimo deve il suo nome al piccolo Eremo di Sant’Antonio, incastonato in una profonda gola e purtroppo in stato di completo abbandono e difficilmente accessibile. Presso i pochi abitanti di Gavelli il culto in onore dell'Eremita Beato Benedetto, vissuto lì nel '200, è ancora vivo, anche se la processione annuale da un po' di anni non si fa più.
Ritrovo: ore 7.45 da Perugia parcheggio Centova (Multisala Giometti)
Partenza: ore 8.00 in autobus
Itinerario in autobus: Perugia – Foligno – Spoleto – Sant'Anatolia di Narco - Gavelli
Itinerario a piedi:
Iniziamo il nostro percorso a Gavelli (1153 m; 10 abitanti), piccolo castello ai piedi del Monte Coscerno, visitando la Chiesa di San Michele Arcangelo, al cui interno si possono ammirare affreschi di Giovanni di Pietro, detto Lo Spagna, di soggetto micaelico, databili intorno al 1518.
Usciamo dal paese per la vecchia strada, e, superato il cimitero, imbocchiamo una sterrata, che, dopo aver attraversato un fosso, sale in mezzo ad un fitto bosco di maestosi faggi plurisecolari. Usciti dal bosco raggiungiamo la località "le Pratarelle", nei pressi della sommità del Monte di Civitella (1521 m.). Qui faremo una bella sosta per poter ammirare, da un immenso balcone naturale a picco sulla Valnerina e la Valcasana, un unico e straordinario panorama, che permette di vedere, tra numerose città umbre, contemporaneamente i nostri due capoluoghi Terni e Perugia. All’orizzonte si scoprono, tempo permettendo, le più importanti vette del Centro Italia: Monti Sibillini, Monti della Laga, Gran Sasso, Terminillo, Monte Cetona, Monte Amiata, Monte Nerone, Monte Catria, Il Cucco e l’Appennino Gualdese. (parola degli organizzatori che, fortunatissimi, hanno provato l’escursione in una giornata particolarmente limpida e luminosa).
Proseguiamo sui prati sommitali fra il Monte di Civitella e il Monte dell'Eremita, e scendiamo poi verso la Valnerina, attraversando una zona di grande interesse geologico (è facile trovare qualche fossile) sino a raggiungere un luogo attrezzato per il picnic, vicino alla Fonte di Campofoglio (1162 m), dove ci fermiamo per il pranzo. Riprendiamo il cammino sempre su strada sterrata per arrivare infine al pittoresco paesino di Monte S.Vito dove concludiamo la giornata con dolcetti della "casa".
Interesse: paesaggistico-naturalistico, storico-artistico, geologico.
Difficoltà: il percorso, che si articola su comode strade forestali, non presenta particolari difficoltà, pur richiedendo un minimo di allenamento. Dislivello in salita: ca 450 m, in discesa: ca 600 m, per 5 ore di cammino escluso le soste.
Abbigliamento: obbligatori scarponi da trekking, k-way, giacca a vento e ricambio. Sono consigliabili i bastoncini da trekking per il tratto in discesa.
Pranzo: al sacco
Ritorno a Perugia: attorno alle ore 19.00
Costo: da 13 a 15 euro a seconda del numero di partecipanti