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Domenica 27 Aprile 2003 LAZIO Abbazia di Farfa e dintorni

associazione culturale in Perugia dal 1986
Casella Postale n° 73 - 06132 San Sisto (PG) email: post@naturavventura.it – www.naturavventura.it

Domenica 27 Aprile 2003

LAZIO

Abbazia di Farfa e dintorni

Partenza in autobus: ore 7,15 precise da Perugia, Piazza del Bove

Percorso in autobus: Perugia, Terni, Rieti, Via Salaria, Toffia

L’abbazia di Farfa “Abbazia del Sapere” borgo di poche case strette attorno al grande edificio basilicale costituente il complesso monastico, è incastonata nel verde delle valli sabine ai piedi di una serie di colli e il suo primo insediamento è fatto risalire al IV° secolo sui resti di un tempio pagano dedicato alla Dea Vacuna. La sua storia, scandita da fondazioni, distruzioni e ricostruzioni, la fa definire, dopo Montecassino, “la madre di tutte le abbazie”.

La nostra escursione ha l’obbiettivo di percorrere i colli che la sovrastano con quanto offrono: boschi, panorami, castellieri e dopo un mirabile colpo d’occhio dall’alto, scendere e visitare sia il borgo che l’abbazia stessa.

Ai piedi del paese di Toffia, raccolto su uno scoglio di roccia durissima, si parte (mt. 267 slm) per una mulattiera in salita che ci porterà prima ad un punto panoramico (mt. 567 slm) ove sostare per godere dell’ampio panorama (appositi visori) e proseguire per raggiungere prima una stupenda sella di prati verdi e salire poi al Monte degli Elci (mt. 709 slm) punto più alto del’escursione, nonché altro punto panoramico (appositi visori) e luogo deputato al pranzo. Da qui in cresta per una serie di colli (Colle di Mezzo, Termineto, ecc.) fra boschi e panorami arriveremo ad una sella con alla sinistra una antica residenza di caccia dei Savoia e davanti a noi il paese di Fara Sabina, attestato in cima al colle antistante a 482 mt. slm e da cui si gode una vista straordinaria. Da Fara in diagonale sull’altro versante del colle si scende rapidamente per subito risalire sull’antistante Colle San Martino, suggestivo rilievo brullo sulla cui sommità entreremo nei resti dell’abbazia iniziata e mai terminata che avrebbe dovuto sostituire quella esistente, ma la cui edificazione fu sospesa per la mancanza di acqua nel posto: il luogo da solo vale una gita: i resti, di grande suggestione, permettono, essendo in sommità, di spaziare a 360 gradi con la suntuosa vista dell’Abbazia da un lato e le anse del Fiume Farfa  dall’altro. Ancora piccole colline davanti con resti di chiese e castellieri per scendere alla strada asaltata ed entrare a Farfa, visitare in libertà il borgo di piccole case e botteghe “a schiera” e alle 17,30 in punto iniziare la visita guidata alla Abbazia, i suoi tesori d’arte, la biblioteca (35.000 volumi), il suo sviluppo architettonico, per ripartire immediatamente dopo per Perugia.

Difficoltà:  necessario un minimo di allenamento (700 mt. circa di dislivello sia in salita che in discesa)

Interesse: paesaggistico, naturalistico, storico-artistico

Abbigliamento: scarponi da trekking, borraccia, copricapo e ricambio assolutamente obbligatori

Pranzo: al sacco

Ritorno a Perugia: attorno alle ore 20,45 circa

Costo: € 15 a partecipante (inclusi 3 Euro per la visita all’Abbazia)

L’escursione è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota associativa per l’anno 2003

Organizzatori:  Fausto Luzi  Renzo Patumi