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Domenica 18 febbraio 2024 CITTA' DELL'UMBRIA Su e giù per i monti di Gubbio

associazione culturale in Perugia dal 1986
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Domenica 18 febbraio 2024

CITTA' DELL'UMBRIA

Su e giù per i monti di Gubbio

Gubbio  è   un tiranno di pietra, con il suo elmo e il suo cimiero, un palazzo e  la sua torre, i più fieri e i più accigliati dell’Italia intera.

Due palazzi che sono appollaiati l’uno sull’altro.

E il tiranno, dritto e così alto, così snello nella sua stretta armatura, erto, irrigidito sulla roccia, si addossa a un’altra roccia acuta dove appoggia il capo.

La collina è la sua unica salvaguardia: egli può affrontare, non lo pugnaleranno alla schiena.

Visto di profilo, il palazzo è l’elmo affilato che il signore oppone allo stocco e alle frecce.

Le viuzze di Gubbio sono più scoscese dei sentieri in montagna.

I giorni di tempesta  girano nella pioggia e nel vento.

Il temporale, a Gubbio, è guerra civile, una guerra di vie al fuoco greco, le bandiere dei lampi schioccano nell’incendio e le fiamme infilano i crocevia di traverso.

Le case dei due lati si mostrano i denti così da vicino che si mordono: si può, dall’una all’altra gettarsi dalla finestra all’arrembaggio.

Sarebbe divino per un amante rapire ai suoi una giovane donna, in una notte di grande vento, a Gubbio.

 

Andrè Suarès (1868-1948) Musicologo francese.

La sua permanenza in Italia va dal 1895 al 1928.

                                   

Ritrovo e partenza:  Ritrovo: 08.30 Perugia parcheggio Borgonovo loc. Centova, secondo appuntamento alle 08.45 alla piazza del mercato (vicino stazione Carabinieri) a Ponte San Giovanni e partenza per Gubbio. Percorso in auto: Perugia, Gubbio (parcheggio sterrato nei pressi del teatro romano)
Mezzo di trasporto:  AUTO PROPRIE
Rientro a Perugia:  intorno alle 18.30
Percorso in pullman/macchina:  Perugia, Gubbio (parcheggio sterrato nei pressi del teatro romano)
Organizzatori:  Sonia Tosti  Gian Piero Zurli  
Descrizione itinerario a piedi

L’itinerario proposto ha inizio dal parcheggio situato nei pressi del Teatro romano, per poi snodarsi fra le vie medievali del centro storico della città, che è una delle più pittoresche dell’Umbria e conserva intatto il suo aspetto medioevale, nelle case, nei palazzi e nelle chiese.

Un breve trekking urbano ci proietta nella dimensione medievale che caratterizza Gubbio. Usciti dalla città si sale su asfalto che abbandoneremo subito per imboccare il sentiero 253 che ci porta verso l’eremo di San Girolamo (720 slm), fondato nel 1358 abitato da una comunità monastica di Sorelle Clarisse.

Si prosegue per il sentiero 261 che continua ad inerpicarsi sul monte; usciti dal bosco ecco un primo vasto affaccio sulla valle, sui monti Sibillini e verso ovest in direzione di Perugia.

In breve con un ultimo sforzo, si raggiungono i prati sommitali del monte d’Ansciano (893 mt) con gran panorama a 360 °, godremo della vista dal lontano Sasso di Simone in provincia di Pesaro fino al monte Amiata in provincia di Siena.

Si comincia a scendere verso il Parco del Coppo (790 slm) e si prosegue per una comoda sterrata chiamata Il Sentiero degli Antichi Umbri, passeremo per il rifugio della locale sezione CAI e giù ancora fino all’ameno luogo dove si nasconde, tra le pieghe del terreno, la piccola chiesa della Madonna del Sasso, sorta sul greto del fosso Zappacenere (580 slm). Il luogo si presta alla sosta per il pranzo e, rinfrancati dalla meritata sosta, si riparte in salita su sterrata che ci riporterà fino al Parco del Coppo, dove una fresca fontanella ci potrà essere utile in caso di necessità.

Il nostro cammino prosegue su sentiero che serpeggiando nel bosco ci farà affacciare sulla gola, incuriositi dai disegni delle rocce che incombono davanti a noi.

Torniamo a salire guadagnando la cima del monte Ingino, contrassegnata dai resti di medievali fortificazioni ma la nostra attenzione è rivolta alla sottostante Basilica di Sant’Ubaldo, posta poco più in basso. Dopo un doveroso omaggio al Santo patrono della città e alle macchine dei Ceri, scenderemo verso Gubbio seguendo “gli stradoni dei Ceri” una sterrata che impegna i ceraioli il 15 di maggio di ogni anno. Nei pressi delle antiche mura medioevali, supereremo la Porta di Sant’Ubaldo, conosciuta come il buchetto, arco stretto da dove i Ceri iniziano l’ultima parte della loro folle corsa, tutta d’un fiato e senza sosta fin su alla Basilica di Sant’Ubaldo.

Ci perderemo tra le pietre dei vicoli, per sbucare all’improvviso in Piazza Grande, dove troneggia il turrito Palazzo dei Consoli, a poca distanza un’ultima fatica: tre giri della fontana del Bargello ci daranno diritto alla patente da… matto.

Difficoltà:  Classificazione E (escursionistica) Il percorso si sviluppa su solitarie strade sterrate e sentieri ben marcati, ma in alcuni tratti occorre fare attenzione.
Lunghezza percorso:   circa 15 km
Dislivelli:  700 mt circa dislivello in salita e discesa
Ore di cammino escluse le soste:  5 ore
Traccia GPX:  Traccia_2024-02-18 Monti di Gubbio.gpx Scarica file GPX Visualizza percorso
Interesse:  storico - paesaggistico
Massimo numero di partecipanti:  40
Pranzo:  AL SACCO
Indicazioni utili

Abbigliamento: obbligatori scarponi alti alla caviglia, bastoncini fortemente consigliati per diversi tratti scoscesi e giacca a vento, importante il ricambio da lasciare in auto

Quota di partecipazione individuale

Costi:  spese carburante da dividere per ogni equipaggio

 

Un eventuale annullamento per numero insufficiente di partecipanti, maltempo o qualsiasi altra causa verrà comunicato in tempo utile per email a tutti i soci, che sono pregati di controllare la loro posta elettronica, oppure di consultare il sito di Naturavventura. In mancanza di comunicazioni l’iniziativa si svolgerà come da presente programma.

L’iniziativa è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota associativa dell’anno in corso.