Visita allo studio del Maestro Piero Dorazio

all’ Eremo di Sant’ Angelo di Canonica di Todi 

Nel  980  Romualdo – dopo aver molto girovagato come monaco pellegrino per l’ Europa e aver soggiornato in molti monasteri – fondo un eremo a Sitria alle pendici del Monte Catria che poi dette vita al Monastero di Fonte Avellana e alla Congregazione avellanita; nel 1012   nel Casentino su un terreno donato dal Conte Maldolo fondò quello che poi divenne l’ Archicenobio e l’ Eremo di Camaldoli ( punto di equilibrio  tra eremitismo e cenobitismo  e casa madre dell Congregazione camaldolese che inglobò poi quella avellanita); nel 1474  nacque una Congregazione esclusivamente cenobitica ricondotta a quella di Camaldoli nel 1935;nel 1523  Paolo Giustiniani, allora priore di Camaldoli  se ne andò  per  dare inizio ad una più rigida guida monastica e fondò quella che poi fu chiamata congregazione coronese  - esclusivamente eremitica - dalla casa madre a Monte Corona di Umbertide . nel  1474 nacque una Congregazione esclusivamente cenobitica ricondotta a quella di Camaldoli nel 1935.

L’ eremo di  Sant’ Angelo a Canonica  sorge tra il 1688 e il 1694   nell’ ambito della Congregazione degli eremiti di Monte Corona in un territorio – il tuderte – che aveva visto la presenza di insediamenti camaldolesi fin dal secolo XI, in particolare  nella zona delle gole del Forello ( Eremo della Pasquarella, ecc.)

I monaci “coronesi”  vivono nell’ eremo di Sant ‘ Angelo fino  agli anni sessanta del XX secolo   quando la struttura è acquistata Piero Dorazio, uno dei maestri dell’  astrattismo italiano, che ne fa la sua residenza e il suo studio.

Piero Dorazio, dopo aver frequentato negli anni Quaranta lo studio di Renato Guttuso, approda definitivamente all’ astrattismo e si confronta e frequenta artisti come  Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Ettore Colla.

Ad integrazione dell’ uscita  alla Pasquarella con cui abbiamo  riaperto le uscite potremo visitare – per la gentilezza delle figlie eredi di Dorazio  - la Chiesa trasformata nello Studio, la sacrestia e parte dell’ ex monastero trasformato in residenza privata, ma tuttora riconoscibile nella sua struttura di cenobio,foresteria e i piccole celle isolate di clausura.

La visita alla chiesa, dove non sono esposte opere,  avverrà a gruppi di 10 persone alla volta e durerà complessivamente  un’ ora.

Dopo la visita, attorno alle 18, è prevista una breve passeggiata attorno alla frazione di Canonica con minimi dislivelli.

Si tratta di un percorso ad anello , ad un'altitudine fra 300 e 400 metri. Lunghezza Km 3,600; dislivello in salita quasi nullo, in discesa 150 m. La durata della passeggiata è di circa un’ ora e un quarto. Il tracciato è quasi esclusivamente su strade sterrate; solo un breve tratto si svolge su di un ampio sentiero ed uno sull’ asfalto. Nessuna difficoltà, ma è necessario indossare scarponi da trekking.