associazione culturale in Perugia dal 1986
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Domenica 20 agosto 2017

VALNERINA

L'altopiano di Chiavano e la conquista romana: dal Tempio romano di Villa S.Silvestro a Ruscio


L'altopiano di Chiavano, situato tra l'Umbria e il Lazio, a Nord di Leonessa e del Monte Terminillo, ha segnato fino al 1860 il confine fra lo stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie. Il nome viene dato da un piccolo castello medievale posto a dominio dell'area, sulla testata della valle, danneggiato nel corso del tempo da numerosi terremoti, tant'è che oggi, più che i resti del castello, colpiscono l'occhio le tre file di villette a schiera posti su un colle brullo.

Il paesaggio agrario dell'altipiano, caratterizzato da campi seminativi e prati intersecati da filari di querce e siepi di acero campestre e biancospino, rispecchia ancora l'antico impianto della centuriazione romana. L'importanza della zona in epoca romana viene testimoniata dalla presenza di un Tempio a poca distanza del paese di Chiavano, In loc. Villa San Silvestro.

Gli scavi, iniziati fra il 1920 e 1930, e poi ricominciati in epoca recente, hanno messo alla luce i resti di un tempio del III sec a C. di 20 x 30 metri circondato da un vasto foro che doveva misurare ca 120m x 60. La costruzione di edifici così grandi ed imponenti in un area agricola lontana da ogni città è da collegare con l'imporsi del dominio di Roma sulle Terre Sabine avvenuto con il console Curio Dentato: il tempio con il suo foro era il luogo dove si svolgevano tutte le funzioni religiosi, commerciali e giuridico-amministrative della zona, attraverso le quali Roma riuscì a controllare un vastissimo territorio appena conquistato. (fonte: www.lavalnerina.it)

Percorreremo l'antica strada di origine romana che collegava il Tempio di Villa San Silvestro con Monteleone di Spoleto, passando per Trivio e Ruscio.

Ritrovo e partenza: parcheggio Borgonovo-Centova lato San Sisto: ore 7,30 precise; Ponte San Giovanni davanti ai Carabinieri ore 7.40

Tragitto in autobus: Perugia – Foligno- Valnerina – Cascia – Chiavano – sosta colazione durante il tragitto.

Percorso a piedi:

Punto di partenza è Villa San Silvestro (994 m), dove iniziamo con una breve visita ai resti del Tempio romano. All'uscita del paese imbocchiamo la sterrata per la “Madonnina”, piccola edicola votiva lungo la vecchia mulattiera per Monteleone di Spoleto; superata una zona con campi coltivati, proseguiamo in salita, mentre la vista spazia sull'altipiano di Chiavano. Raggiungiamo la Fonte Scentelle (1094 m), con abbondante acqua fresca, poi si sale ancora, fra tratti boschivi, campi e prati, aggirando il Monte Peritone che lasciamo sulla nostra sinistra. A quota 1233 m il percorso rimpiana e prosegue con saliscendi brevi e poco impegnativi. Sulla nostra destra, verso Cascia, si distinguono il Monte Pizzo e il Monte Meraviglia. Passiamo per la Fonte della Montagna (1200 m) e per la Fonte Le Vaglie (1144m), quest'ultima senza acqua. Superate le bellissime alture delle Vaglie (ca 1200 m) inizia la discesa verso la Valle del Corno e il Piano di Ruscio: ben presto appare in tutta la sua bellezza Monteleone di Spoleto, incorniciato dal Monte Motola e Monte Aspra; verso nord bella vista sulla lunga cresta del Monte Coscerno. Passato Trivio (906 m ) antica villa di transito con la Chiesa di Sant' Erasmo che porta numerosi segni del passato romano, arriviamo alla Chiesa di Santa Maria de Equo (777 m), poco prima di Ruscio, piccola chiesa romanica anch'essa costruita con materiale di recupero romano. Purtroppo entrambe le chiese non sono visitabili perché danneggiate a seguito del recente terremoto.

Punto di arrivo sarà l'asilo nido di Ruscio, dove la Pro Ruscio ci accoglie e dove Carlo Cicchetti ci darà spiegazioni sulla lavorazione del farro. Seguirà il consueto momento conviviale in piazza.

Interesse: archeologico, artistico-culturale – paesaggistico, gastronomico

Difficoltà: L'itinerario si sviluppa per la maggior parte su sterrate e antichi percorsi montani. Inizialmente è in salita costante per ca 200m di dislivello, poi raggiunta la quota 1233 rimpiana, presentando brevi saliscendi. L'ultima parte verso la Valle del Corno e il Piano di Ruscio è tutta in discesa. E' richiesto un certo allenamento per la lunghezza del percorso e i dislivelli: ca 15 km – dislivello in salita: ca 385 m ; in discesa: 625 m

Abbigliamento: obbligatori scarponi da trekking, opportuni i bastoncini. Ricambio in autobus in caso di tempo incerto.

Pranzo al sacco.

Quota di partecipazione da 12 a 15 euro a seconda del numero dei partecipanti.

Ritorno a Perugia: attorno alle ore 19.30

Un eventuale annullamento per maltempo o qualsiasi altra causa, verrà comunicato per e-mail entro sabato 19 agosto; siete quindi invitati a controllare la vostra posta elettronica, oppure a consultare il Portale di Naturavventura. In mancanza di comunicazioni l'escursione risulterà confermata e si svolgerà come da presente programma.

L’escursione è riservata esclusivamente ai soci in regola con il pagamento della quota sociale per l’anno in corso.

Organizzatori:  Ineke Lindijer  Roberto Biscioni