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domenica 5 luglio 2015

PARCO NAZIONALE MONTI SIBILLINI

Val di Tela



 

La Val di Tela è una piccola valle di origine glaciale, nella parte nord dei Monti Sibillini: un vero e prezioso gioiello nascosto fra il M. Rotondo, M. Pietralata e la Punta Bambucerta, al di sopra della Forra dell'Acquasanta; è sicuramente oggi la valle più solitaria, quasi dimenticata dei Sibillini. Visitandola, considerando la bellezza del luogo, ci si chiede perché l’Ente Parco ha lasciato nella completa incuria gli antichi sentieri che la percorrevano.

Quando abbiamo iniziato a raccogliere informazioni su questa escursione, le descrizioni che la riguardavano (programmi CAI e “Parco nazionale dei Sibillini – le più belle escursioni di Alberico Alesi e Maurizio Calibani") erano  poco rassicuranti:

Quello descritto è un percorso molto impegnativo e pericoloso che richiede esperienza e una consolidata pratica di montagna. Completamente senza indicazioni, nessun segno di vernice, nessun ometto, nessun cartello, richiede molto "fiuto" per essere trovato poiché in molti tratti la traccia non è molto visibile e, in alcune zone, completamente assente. Di contro lo scenario è di prima grandezza con tratti veramente suggestivi. Sicuramente uno dei percorsi più difficili e meno frequentati dei Sibillini.

Si tratta di un’escursione riservata ad escursionisti esperti, dotati di passo sicuro,  in alcuni passaggi esposti ed in lunghi tratti senza sentiero.

“Mi piacerebbe andarci, ma ho paura….” Così disse un pastore, a guardia del suo gregge, guardando dall’alto delle creste del Monte Pietralata l’erba grassa ed intensa della Val di Tela, principalmente spinaci selvatici.


Dopo vari sopralluoghi, abbiamo in effetti verificato che gli itinerari ad anello proposti non erano adatti per noi semplici escursionisti: molto esposti, scivolosi, sentieri poco visibili o ormai assenti. Abbiamo però individuato e provato un percorso di andata e ritorno che pur restando impegnativo, risulta fattibile  per l'assenza di tratti particolarmente esposti o pericolosi.  La prima parte si articola su sentiero e non comporta grosse difficoltà, mentre il tratto “libero”, di ca 1 ora, prima della Forcella Cucciolara è più che altro scomodo e un po' faticoso.  Ma i nostri sforzi verranno largamente compensati dal panorama che scopriremo una volta raggiunta la sella.

Partenza:  ore 7,15 a Perugia Parcheggio Pian di Massiano lato Minimetrò - ore 7.30 Ponte San Giovanni Parcheggio davanti ai Carabinineri.

Percorso in pullmino:  Perugia – Visso – Ussita. Durante il percorso ci fermeremo per la colazione. Ripartiremo per Casali di Ussita, dove si imbocca una strada bianca che dopo circa 13 km. ci condurrà alla Forcella del Fargno, dove arriveremo intorno alle 10:30

Percorso a piedi:  Forcella del Fargno (m. 1.811), Forcella Cucciolara (m. 1.912), Val di Tela dove scenderemo per circa 100 metri di dislivello. Ritorno.

Itinerario a piedi: dopo aver ammirato lo splendido panorama che si presenta dalla Forcella, (Monte Bove Nord, Pizzo Tre Vescovi, Pizzo Berro) prendiamo la strada sterrata che conduce a Bolognola: dopo circa 800 metri la abbandoniamo per imboccare a sinistra un sentiero in discesa, indicato da un evidente (per quanto?!) cartello in legno.  Scenderemo nella Valle del Fargno per circa m. 180 di dislivello , passando a fianco della omonima sorgente. Dopo poche decine di metri, lasceremo il sentiero principale per seguirne un altro, in salita, sempre a sinistra, più difficile da individuare, ma ancora riconoscibile; questo ci condurrà alla base della ripida costa che dovremo risalire,  fino alla Forcella Cucciolara, che rimane sempre ben visibile. Qui il sentiero sparisce completamente e dovremo quindi prestare  molta attenzione, per evitare il più possibile le zone invase da alte piante di spinaci selvatici, che nascondono pietre e sassi anche di notevole dimensione.

Arrivati alla Forcella Cucciolara, potremo finalmente ammirare  la Val di Tela, che si apre davanti a noi in tutto il suo splendore. Dopo aver rubato con gli occhi questa selvaggia bellezza, prendiamo un altro esile sentiero per scendere all’interno della Valle per un centinaio di metri e lì fermarci per il pranzo, intorno alle 13:00. Dopo una lunga e rifocillante sosta, torneremo sui nostri passi fino al punto di partenza, passando per il rifugio del Fargno che, pur ricordando un bunker militare, è in una posizione spettacolare e dispone di ottima accoglienza, tisane e bibite con squisite prelibatezze. Dovremmo arrivarci intorno alle 16:00.

Dislivelli:  in salita m. 560, in discesa m. 560, considerando il percorso (facoltativo) per entrare nella Val di Tela per circa   m. 100.

Lunghezza:  Km. 8 circa

Durata dell’escursione escluse le soste:  4:30 ore.

Difficoltà: è richiesto un buon allenamento, una buona condizione fisica e passo sicuro per i tratti senza sentiero nei quali si trovano sassi e massi nascosti dalla vegetazione. Potremo trovare, in alcuni luoghi, del forte vento.

Interesse: naturalistico e paesaggistico

Abbigliamento: scarponcini da trekking alti alla caviglia obbligatori, bastoncini fortemente consigliabili, k-way o giacca anti vento copricapo e quant’altro ritenuto utile secondo le proprie esigenze, oltre a ricambio da lasciare sul pullmino.

Pranzo:  al sacco. Quando si ritorna alla Forcella del Fargno ci sarà la possibilità di ristorarsi al Rifugio del Fargno

Ritorno a Perugia:   intorno alle 19.

Costo: euro 15,00 per il pullmino

L’escursione sarà realizzata se le previsioni del tempo saranno ottime: l’eventuale annullamento (per maltempo o qualsiasi altra causa) verrà comunicato per email entro sabato 4 luglio. Gli iscritti all’escursione, sono quindi invitati a controllare la loro posta elettronica oppure il sito di NaturAvventura. In mancanza di comunicazioni l’escursione risulterà confermata e si svolgerà regolarmente come da presente programma.

L’escursione è riservata esclusivamente ai soci in regola con il pagamento della quota sociale per l’anno in corso.

Organizzatori:  Gi(ov)anni Sommei  Ineke Lindijer