associazione culturale in Perugia dal 1986
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Il sentiero della libertà è tecnicamente un itinerario escursionistico che si sviluppa nell’area del Parco nazionale della Majella, da Sulmona al Sangro. Segue gli itinerari percorsi dopo l’otto settembre del 1943 dai fuggiaschi dal campo di prigionia di Fonte d'Amore (Sulmona), dai soldati italiani sbandati e dai civili che cercavano di sfuggire ai tedeschi e di superare la linea Gustav per raggiungere la libertà. Il percorso, ben segnato dal Parco con apposite paline, lascia Sulmona, traversa il colle Mitra e Cansano e raggiunge Campo di Giove; di qui scavalca il Guado di Coccia valico naturale tra il massiccio della Majella e il Monte Porrara e scende a Palena per proseguire verso Gamberale, il Passo della Paura e Pietransieri. Il “sentiero della libertà” è tuttavia anche una splendida occasione escursionistica, che permette di visitare l’Eremo della Madonna dell’Altare a quota 1280 m s.l.m., santuario costruito nei pressi della Taverna, la grotta presso cui Pietro da Morrone, il futuro Papa Celestino V, sostò tra il 1235 ed il 1236.
PROGRAMMA:
VENERDI’ 18 SETTEMBRE
Partenza da Perugia parcheggio di Pian di Massiano alle ore 7.30 precise.
Arrivo nella tarda mattinata a Sulmona e visita al Campo di prigionia n. 78 di Fonte d'Amore guidati da un responsabile della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo. Qui vennero imprigionati migliaia di inglesi catturati nella campagna d’Africa.
Pranzo al sacco
Nel pomeriggio escursione da Sulmona (432 m s.l.m.) a Campo di Giove (1064 m s.l.m) su una parte del Sentiero della Libertà, il percorso di 60 km che conduceva verso le linee alleate oltre la Linea Gustav e attraverso il quale trovarono la salvezza e la libertà migliaia di prigionieri alleati e perseguitati politici, molti dei quali fuggiti dal campo di prigionia n. 78 di Sulmona.
Molti abitanti di Campo di Giove e dei paesi vicini nascosero nelle proprie abitazioni i prigionieri fuggiaschi, rischiando la propria vita e quella dei familiari, e di notte li accompagnavano su questo sentiero, attraverso il quale, unendosi ai Partigiani della Brigata Maiella, trovavano la libertà dopo un difficoltoso percorso fra le cime e le valli della Majella.
Difficoltà: dislivello : in salita circa 600 m; lunghezza : circa 10 km; tempo di percorrenza : 4 ore.
Sistemazione in agriturismo a 6km da Pescocostanzo
SABATO 19 SETTEMBRE
Prima colazione in agriturismo.
Trasferimento in autobus presso la Madonna dell’Altare, punto di partenza dell’escursione (30 min).
L’escursione partirà dall’Eremo della Madonna dell’Altare a quota 1280 m s.l.m., santuario costruito nei pressi della Taverna,la grotta presso cui Pietro da Morrone,il futuro Papa Celestino V, sostò tra il 1235 ed il 1236. Il toponimo deriva dalla forma della roccia su cui la struttura è costruita. Probabilmente la costruzione risale al XIV secolo e fu voluta dall’ordine dei Celestini in ricordo del suo fondatore.
Dopo un breve excursus sulla vita del Papa eremita Celestino V e la visita al santuario, partiremo alla volta della Cima del Monte Porrara (2137 m s.l.m.), una lunga ed affilata cresta che divide la Valle dell’Aventino dall’altopiano Quarto Santa Chiara. Da questo magnifico balcone panoramico i tedeschi godevano di un’eccellente punto di osservazione sulla Linea Gustav nel tratto corrispondente alla Valle del fiume Aventino. Gli sciatori in ricognizione delle pattuglie degli alpini austriaci e tedeschi setacciavano queste montagne in cerca dei prigionieri di guerra fuggiaschi che tentavano di traversare il fronte di guerra. Durante il percorso di discesa verso l’altopiano Quarto Santa Chiara sarà possibile osservare alcune trincee dove i tedeschi si appostavano nella speranza di intercettare gli alleati in fuga dal Campo di prigionia di Sulmona.
Giunti sulla vetta del Monte Porrara dalla quale si godrà di un panorama mozzafiato, si proseguirà poi in discesa verso l’inghiottitoio di Quarto Santa Chiara dal quale, tramite un breve percorso su asfalto, giungeremo alla stazione di Palena capolinea della nostra giornata escursionistica dove ci attenderà l’autobus .
Pranzo al sacco durante l’escursione.
Difficoltà : classificazione CAI E ( medio alta); dislivello : in salita e discesa circa 900 m.; lunghezza : circa 14 km; tempo di percorrenza : 6 ore.
Rientro in agriturismo e cena a Pescocostanzo.
DOMENICA 20 SETTEMBRE
Prima colazione in agriturismo
Partenza dall’agriturismol con autobus verso Loc. Piano del Barone da dove inizierà l’escursione (10 min).
L’escursione, da svolgersi nella sola mattinata, da Loc. Piana del Barone (1250 m s.l.m.) a Pietransieri (1360 m sl.m.) attraversa i Monti Pizzi, nei cui boschi si rifugiarono in molti in fuga dai paesi affacciati sulla Valle del Fiume Sangro (Pizzoferrato, Ateleta e Gamberale). I Monti Pizzi, all’estremità meridionale del Parco Nazionale della Majella, sono caratterizzati da particolari formazioni rocciose, come Pietra Cernaia (1700 m s.l.m.) che spiccano isolate nelle vaste radure che si aprono tra i fitti boschi di faggio. L’escursione si conclude a Pietransieri dove un sacrario commemora ancora oggi i 128 fucilati nell’Eccidio di Limmari.
Difficoltà: pur essendo classificata di media difficoltà e quindi non eccessivamente impegnativa sia per la lunghezza che per il dislivello, ha comunque le caratteristiche tipiche di un sentiero di montagna; dislivello : in salita circa 450 m.; lunghezza : circa 10 km; tempo di percorrenza : circa 4 ore.
Pranzo in un ristorante tipico della zona.
Ore 16,00 partenza per Perugia con arrivo previsto intorno alle 20,00.
Interesse: naturalistico, paesaggistico, storico, artistico.
Abbigliamento : Obbligatori scarponi da trekking, bastoncini consigliati, giacca a vento e quant'altro utile per eventuali variazioni meteorologiche.
Quota di partecipazione individuale :
€ 215,00 da 17 a 21 persone;
€ 181,00 da 22 a 27 persone;
€ 173,00 da 27 a 30 persone;
€ 162,00 da 31 a 35 persone;
Supplemento camera singola € 40,00;
La quota comprende:
• viaggio in autobus gran turismo come da programma;
• vitto e alloggio dell’autista;
• sistemazione in agriturismo;
• trattamento di ½ pensione (prima colazione a buffet, una cena con 2 mezzi primi, secondo, contorno e dolce; una cena con due primi, secondo, contorno e dolce);
• ¼ di vino della casa + ½ di acqua minerale ai pasti;
• assicurazione per rimborso spese mediche;
La quota non comprende:
• tutti i pranzi compreso quello finale della domenica;
• la Guida Escursionistica-Ambientale ed eventualmente la Guida Storico-Artistica;
• quanto non incluso alla voce LA QUOTA COMPRENDE.