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Domenica 10 novembre 2013 MONTE AMIATA Monte Labbro, David Lazzaretti profeta di Arcidosso

associazione culturale in Perugia dal 1986
Casella Postale n° 73 - 06132 San Sisto (PG) email: post@naturavventura.it – www.naturavventura.it

Domenica 10 novembre 2013

MONTE AMIATA

Monte Labbro, David Lazzaretti profeta di Arcidosso

Siamo nella Riserva Naturale del Monte Labbro, propaggine sud-ovest del Monte Amiata, nella quale convivono e potremo conoscere esperienze diverse, dal centro yoga Merigar al Parco Faunistico del Monte Amiata sino alla vetta del Monte Labbro con le testimonianze dell’esperienza della comunità di Davide Lazzaretti.
Partenza in autobus: ore 7,30 precise da Perugia – Pian di Massiano Palazzetto dello Sport (causa baracconi)
Percorso in autobus: Perugia, Città della Pieve, S.Casciano dei Bagni, Piancastagnaio, S.Fiora.
Itinerario a piedi: a metà strada tra S.Fiora e Arcidosso lasceremo l’autobus e per comoda carrareccia dopo 1,5 km. arriveremo al centro di yoga tibetano Merigar che visiteremo esternamente se non sono in corso pratiche di meditazione. Sempre per carrareccia (in alcuni tratti anche asfalto) ci porteremo al Parco Faunistico del Monte Amiata (ingresso 4 €), ove verremo accolti dagli operatori che ci illustreranno le attività dell’area (qui c’è anche un bar ristoro ove prendere panini per il pranzo). Ripartiti per il sentiero che ci porterà fuori dell’area protetta saliremo alla cima del Monte Labbro per conoscere i luoghi e le testimonianze dell’esperienza della Comunità di Davide Lazzaretti, oltre ad ammirare lo straordinario panorama a 360° sino al mare. Per carrareccia giù sino a Roccalbegna per concludere la nostra giornata sul “sasso” a strapiombo sulla valle dell’Albegna.
Interesse: notevole valenza storica culturale nonché paesaggistico-naturalistica  
Difficoltà : percorso adatto a tutti per complessivi 350 mt. di dislivello a salire e 700 mt. a scendere sempre su terreno agevole e con varie soste.
Abbigliamento: obbligatori scarponi da trekkPoing, k-way, giacca a vento e ricambio
Pranzo: al sacco più un litro di acqua (possibilità al Bar del Parco)
Ritorno a Perugia: attorno alle 20,00
Costo: fra i 12 e i 15 euro ciascuno a seconda del numero dei partecipanti

MERIGAR
Nel 1981 sulle pendici del Monte Amiata Chogyal Namkhal Norbu fondò il Centro della Comunità Dzogchen, che ha visto, tra gli altri visitatori illustri, alcuni tra i maestri più importanti della tradizione spirituale tibetana a partire da Sua Santità il XIV Dalai Lama che nel 1990 inaugurò il Gonpa o Tempio della Grande Contemplazione, struttura ottagonale con numerosi dipinti tradizionali tibetani e il Grande Stupa.
 Merigar ospita periodicamente i ritiri basati sugli insegnamenti del fondatore e di altri maestri, nonché corsi legati alla pratica e all’approfondimento dell’insegnamento Dzogchen.

PARCO FAUNISTICO
Istituito nel 1994 per conservare tutelare l’ambiente, promuove attività di sviluppo sostenibile, nonché di protezione di alcune specie animali in pericolo che qui vivono in stato di semi libertà in vaste aree a loro riservate.
I sentieri e la segnaletica molto curati permettono di camminare piacevolmente all’interno di tali aree (ovviamente ad eccezione dell’area riservata al lupo appenninico).  

DAVIDE LAZZARETTI
Fondatore della Chiesa Giurisdavidica dopo una serie di visioni, ruppe presto con la Chiesa tradizionale. Iniziò a parlare e predicare e con i primi proseliti salirono sul Monte Labbro facendone il luogo della dedizione, erigendo con fatiche immense la torre nuragica (tuttora visibile), la chiesa e l’eremo. La comunità viveva e si accresceva in una vita sociale e in una comunanza dei beni che Antonio Gramsci nei Quaderni dal carcere definì “un esempio”.
La reazione non tardò ad arrivare verso colui che Ernesto Balducci paragonò a Gandhi.
Il 18 agosto 1878 la processione di oltre tremila fedeli fu fermata dai carabinieri: Lazzaretti capì e disse: “Volete il sangue, ecco il petto”: così avvenne: oltre a lui furono uccisi altri tre devoti e circa 50 rimasero feriti: ancora Gramsci “crudeltà feroce e freddamente premeditata”.
La comunità si disperse: molti tornarono alla vita miserevole di prima, alcuni divennero repubblicani, altri prima socialisti e poi comunisti.
Ma il luogo è a tutt’oggi metà di devoti e nella grotta del Monte Labbro le candele continuano misteriosamente ad ardere: anche noi ne metteremo una.   

L’escursione è riservata esclusivamente ai soci in regola con il pagamento della quota sociale per l’anno in corso.MONTE AMIATA:

Organizzatori:  Fausto Luzi  Renzo Patumi