Siamo al terzo appuntamento con la festa di San Martino. Quest’anno affronteremo la ricorrenza ampliando gli argomenti anche al periodo precedente, partendo dal 31 ottobre; si tratta dei dodici giorni che fanno parte del dodekaemeron che forse pochi di noi hanno sentito nominare.

La differenza tra anno solare e anno lunare, più corto quest’ultimo di 11-12 giorni, viene denominato dodekaemeron (dodici giorni), ed è un intervallo di “tempo fuori dal tempo”. È un tempo virtuale che “concorda” l’anno solare con quello lunare e viene collocato, nella nostra tradizione, alla fine dell’anno agrario.

In questo “tempo – non tempo”, dove le regole della natura vengono annullate, vivi e morti si ritrovano a vivere promiscuamente. In questo periodo le sementi dei cereali vengono consegnate alla terra e il contadino, che fino a questo momento ha vigilato attentamente affinché non accadesse nulla alle sementi, ora che rimarranno a lungo sottoterra non può fare altro che cercare di propiziarsi la protezione di chi “vive” sottoterra: gli dèi inferi e i familiari defunti, oltre all’aiuto dei santi.

Ecco allora tutti i riti della notte precedente ad Ognissanti per ingraziarsi i defunti; ecco il 1 novembre con la celebrazione di tutti i santi; il 2 novembre con la commemorazione dei defunti e, infine, l’11 novembre quando si conclude questo periodo magico con la celebrazione di uno dei santi più importanti; celebrazioni che apparentemente poco o nulla hanno a che fare con la vita del Santo quali la recita di una filastrocca-preghiera nota come “Le dodici parole di verità” per difenderci dalle insidie del diavolo; la “corsa dei cornuti”, una sorta di charivari (scampanata, baccano, mattinata) periodico, per finire con una festa, con grandi fuochi, chiasso e un’abbondante cena a base di carne (oca o maiale, a seconda delle tradizioni dei diversi territori), castagne e vino. Un’abbuffata che preannunciava il lungo digiuno che sarebbe durato fino alla vigilia di Natale; poi ridotto ai tradizionali quaranta giorni (‘Quaresima piccola’) come per la Quaresima vera e propria.

Infine ci si doveva preparare adeguatamente a tutte le altre ricorrenze precedenti al Natale:

Sant’Andrea, Santa Barbara, Avvento, San Nicola, Immacolata Concezione, Traslazione della Santa Casa di Loreto, Santa Lucia.

CIRCOLO DEL TEMPO BONO - 11 NOVEMBRE ORE 17.30  in Via del Cortone 45

DODEKAEMERON:  i dodici giorni magici dalla vigilia di Ognissanti a San  Martino

Conversazione con Carlo Arconi, poesie dialettali lette da Leandro Corbucci

A seguire: momento conviviale/cena a base di vino, castagne, salsicce e torta.

Prenotazioni per la cena (al costo di Euro 10,00):  entro venerdì 7 novembre contattando Carlo: 335 6041548 oppure Giovanni: 328 1503105

L'Iniziativa è stata organizzata in collaborazione con la Famiglia Perugina e il Circolo del Tempo Bono, ed è aperta a tutta la cittadinanza