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da sabato 23 a lunedì 25 aprile 2022 FISCHIA IL VENTO A conquistar la rossa primavera tra Parma e Reggio

associazione culturale in Perugia dal 1986
Casella Postale n° 73 - 06132 San Sisto (PG) email: post@naturavventura.it – www.naturavventura.it

da sabato 23 a lunedì 25 aprile 2022

FISCHIA IL VENTO

A conquistar la rossa primavera tra Parma e Reggio

 

 

Sfruttando il fine settimana del 25 aprile che cade di lunedi, si propone una tre giorni che ci permetterà di approfondire un tema assai caro all'Associazione: La Resistenza.

Sulle montagne dell'appennino parmigiano e reggiano si sono combattute battaglie tra le bande partigiane e l'esercito tedesco in ritirata e noi andremo a conoscere questi vicende tra eroismi e tristi ricordi di stragi ed eccidi.

Ritrovo e partenza:  07.15 Perugia parcheggio Borgonovo loc. Centova; controllo GREEN PASS RAFFORZATO e carico dei bagagli - 7.30 partenza con autobus riservato
Mezzo di trasporto:  MEZZI PROPRI
Rientro a Perugia:  Lunedì 25 aprile in serata
Percorso in pullman/macchina:  PERUGIA - PARMA
Organizzatori:  Gian Piero Zurli  
Sabato 23 aprile 2022

Parma una città attraversata dalla via Emilia e dalla storia

Arrivo intorno all’ora di pranzo a Parma, dove avremo modo di visitare il centro storico accompagnati da una guida turistica.

La fondazione della colonia romana di Parma risale al 183 a.C. ma poco rimane oggi di quel tempo, i secoli successivi videro imperversare le invasioni barbariche e poi l'avvento del libero comune. Nella metà del '500 Parma e Piacenza diventarono un ducato dei Farnese, ma nel 1547 Ottavio Farnese colloco’ la capitale a Parma. La città vide uno sviluppo urbano sfarzoso e venne ulteriormente abbellita dai Borbone, che vi si insediarono nel 1731.

La visita guidata del centro storico ci permetterà di andare a  ricercare i segni di quelle civiltà ormai passate nella città del presente: il Duomo in stile  romanico-padano  consacrato nel 1106, il Battistero simbolo del trapasso dal tardo romanico al gotico, rivestito di marmo rosa di Verona, che  fu terminato nel 1307, i palazzi del potere politico nell’odierna piazza Garibaldi, che con i suoi tavolini all’aperto, le vicine vie pedonali, gli eleganti negozi è il salotto dei Parmigiani,  per comprendere come il potere ha tradotto in linee architettoniche la propria concezione della società.

Al termine della visita, se rimane del tempo, potremo passeggiare sotto i portici che caratterizzano l’elegante centro storico.

Di seguito sistemazione in albergo nella prima periferia di Parma, con cena e pernottamento.

Difficoltà : Classificazione T (turistica) trattandosi di una visita guidata nel centro storico

Pranzo: libero all’interno della città che offre molte soluzioni

Interesse: storico - culturale

Abbigliamento: vestiario e calzature comode per camminare in città per l’intero pomeriggio

Domenica 24 aprile 2022

Storie di coraggio e di libertà, Monte Fuso la 47° Brigata Garibaldi e gli eccidi del 1944

Prima colazione in albergo.

Trasferimento in autobus fino alla loc. Sasso, piccola borgata del comune di Neviano degli Arduini.

L’area del monte Fuso riveste una grande rilevanza nel territorio parmense per le atrocità subite dalle popolazioni dal 30 giugno al 7 luglio 1944, da parte delle truppe di occupazione tedesche. L’operazione Wallenstein I, a cui seguirono altre due operazioni simili nei territori del reggiano e del modenese, fu condotta dai nazisti ad est del Passo della Cisa. Le operazioni di rastrellamento alle spalle della linea Gotica, avevano il duplice obiettivo di “ripulire” il territorio del retrofronte “infestato dai banditi” e di rastrellarvi manodopera per l'industria bellica del Reich. In particolare i fianchi del monte Fuso che per la sua posizione, erano area di operazioni della 47° brigata Garibaldi e oggetto di aviolanci alleati.

Le truppe tedesche lasciarono dietro di loro una lunga scia di sangue e di distruzione, in numerose frazioni e piccole borgate vennero fucilati civili, saccheggiate le stalle, distrutte le abitazioni e deportati gli uomini, che sarebbero poi stati inviati in Germania come lavoratori coatti.

Il bilancio complessivo delle violenze compiute nel Parmense nel corso dell’operazione “Wallenstein” è di 156 vittime civili e di 70 caduti tra i partigiani.

Prima di iniziare l’escursione visiteremo il Museo Storico della resistenza di Sasso, sorto nel 1973 per iniziativa dei partigiani della Garibaldi.

Descrizione itinerario a piedi

Per evitare di percorrere a piedi la strada comunale ci sposteremo in autobus alla frazione di Campora (m.643), da qui su sentiero tra boschi e coltivi si sale fino all’abitato di Moragnano, che fu saccheggiato ed incendiato nel 1944.

Il percorso continua fino alla torre di Rusino, risalente al XIV secolo, poi si raggiunge l’omonimo borgo anch’esso incendiato durante i rastrellamenti. All’uscita del paese, in magnifica posizione panoramica, sorge il monumento alla 47° brigata Garibaldi.

Si segue una sterrata che si abbandona per imboccare un sentiero fino alla sommità del monte Fuso (m.1115) quota massima della giornata.

Mantenendosi sul filo di cresta del monte che coincide con l’antico confine dei Ducati di Parma e Modena, si continua nel bosco fino a raggiungere un bivio, seguendo il sentiero arriveremo alla Pieve Matildica di Sasso risalente all’XI secolo. Tornati al bivio precedente si scende alle poche case di La Pietra fino ad incrociare la strada che ci riporta a Sasso.

Pranzo al sacco fornito dall’albergo durante l’escursione.

Al termine dell’escursione rientro in albergo e cena a Parma.

Abbigliamento: Obbligatori scarponi da trekking, bastoncini consigliati, giacca a vento e quant'altro utile per eventuali variazioni metereologiche.

Difficoltà:  classificazione E - Escursionistica
Lunghezza percorso:  ca 14 km
Dislivelli:  in salita e discesa ca 650 m
Ore di cammino escluse le soste:  5 ore
Lunedì 25 aprile 2022

La festa della Liberazione alla Casa Museo dei fratelli Cervi

 

                                                          

Prima colazione in albergo.

Partenza dall’hotel con autobus  per raggiungere un luogo emozionale per tutte le età: la Casa Museo dei fratelli Cervi che si trova nella bassa pianura reggiana, fra i Comuni di Gattatico e Campegine, nella casa colonica dove la famiglia Cervi arriva nel 1934. Contadini mezzadri, i Cervi compiono all’inizio degli anni ’30 scelte che si riveleranno fondamentali sia in ambito produttivo sia nel consolidamento di un deciso orientamento antifascista.

La vicenda dei sette figli maschi di Genoveffa e Alcide, fucilati insieme a Quarto Camurri per rappresaglia nel dicembre del 1943, assume da subito un forte valore simbolico, mentre la loro casa durante il secondo conflitto mondiale punto di riferimento e di concreto aiuto per antifascisti, renitenti alla leva e per chi si opponeva alla guerra diventa la meta privilegiata di tutti coloro che si riconoscono nei valori dell’antifascismo e della democrazia.

Casa Cervi diventa “Museo per la storia dei movimenti contadini, dell’antifascismo e della Resistenza nelle campagne” dopo uno spontaneo processo di trasformazione che si è concluso con il riallestimento del 2002.

L’itinerario di visita all’interno del Museo si snoda attraverso tre sezioni principali:
1. “Il lavoro contadino”

2. “L’antifascismo e la Resistenza”

3. “Una famiglia nella memoria”

Nello spazio fisico che caratterizza l’Istituto Alcide Cervi si trova anche la Biblioteca Archivio Emilio Sereni, uno dei più autorevoli studiosi italiani del mondo contadino, il cui patrimonio librario venne da lui donato alla CIA e gestito in suo nome dall’Istituto Cervi.

La Biblioteca Archivio contiene l’Archivio Storico Nazionale dei Movimenti Contadini che raccoglie e organizza i materiali documentari affidati in donazione o in deposito all’Istituto Cervi da organizzazioni politiche, sindacali e da privati, attinenti la storia dei movimenti contadini italiani, dell’agricoltura e della società rurale dalle origini agli anni Settanta del secolo scorso.

PROGRAMMA DELLA FESTA

Ore 10 Apertura della Festa

La Manifestazione si svolge dalle ore 10 alle 20 del 25 aprile in tutta l’area dell’Istituto Cervi.

Coinvolge tutte le strutture della Casa Museo, aperta al pubblico ininterrottamente per l’occasione da mattina a sera e sede di mostre aperte ai visitatori per tutta la giornata.

La manifestazione si svolge nelle aree esterne di Casa Cervi: il cortile della Casa Museo, l’aia, il parco agroambientale e il grande prato stabile dove si affaccia il Palco, il cuore della festa da cui parole e musica risuonano tutto il giorno. A fianco degli abituali stand gastronomici, i visitatori troveranno proposte culinarie etniche, in sintonia con lo spirito della festa.

All’interno dell’area i visitatori trovano stand informativi, punti ristoro, spazi di ritrovo, bancarelle associative e commerciali.

Difficoltà: nessuna

Pranzo al sacco o negli stand all’interno della festa

Ore 15 partenza per Perugia con arrivo previsto intorno alle 21,00.

Interesse: storico

Abbigliamento : Consono al luogo ed alla stagione.

Interesse:  Storico-culturale
Massimo numero di partecipanti:  20
Pranzo:  23 e 25 aprile: a cura dei partecipanti 24 aprile: fornito dall'algergo
Indicazioni utili

Vi ricordiamo che per partecipare all’iniziativa occorre:

- essere in regola con l’iscrizione per l’anno 2022

- essere in regola con il Super Green Pass

- consegnare la dichiarazione in allegato firmata

Inoltre:

- a bordo del pullman è necessario indossare la mascherina, avendo l’accortezza di rispettare il distanziamento interpersonale durante il viaggio
- durante le escursioni è obbligatorio avere la mascherina a portata di mano ed indossarla se s’incrociano altri escursionisti non facenti parte del gruppo
- non avvicinarsi a chi si precede

 

Quota di partecipazione individuale

MASSIMO 20 partecipanti : Quota per persona = euro 207,00
Supplemento per la singola Euro 50,00

La quota comprende:

sistemazione in albergo ctg. 3 stelle ubicato a 4 km. dal centro di Parma
2 cene in ristorante adiacente all’albergo +½ litro di acqua minerale+¼ di vino della casa
3 ore di visita guidata del centro di Parma

assicurazione medica

La quota non comprende:

i pranzi del 1°e del 3°giorno e la cena del 3° giorno
eventuali ingressi a Musei o altri luoghi dove è previsto un costo
il servizio di guida escursionistica

tassa di soggiorno da pagare in loco € 4,00 a persona

gli extra in genere e quanto non incluso alla voce la quota comprende

Un eventuale annullamento per numero insufficiente di partecipanti, maltempo o qualsiasi altra causa verrà comunicato in tempo utile per email a tutti i soci, che sono pregati di controllare la loro posta elettronica, oppure di consultare il sito di Naturavventura. In mancanza di comunicazioni l’iniziativa si svolgerà come da presente programma.

L’iniziativa è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota associativa dell’anno in corso.