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Domenica 18 Novembre 2001 UMBRIA Dalla Romita agli insediamenti archeologici umbri dei Monti Martani

associazione culturale in Perugia dal 1986
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Domenica 18 Novembre 2001

UMBRIA

Dalla Romita agli insediamenti archeologici umbri dei Monti Martani

 La proposta riguarda aspetti meno noti della storia e della cultura umbra, degni di essere conosciuti ed apprezzati, come le straordinarie mura ciclopiche, le aree sacre e gli abitati di Monte Torre Maggiore, di S.Erasmo e di vocabolo Pittura presso Cesi, e come il singolare complesso francescano dell’Eremita, meglio noto come Romita, dove l’instancabile Fra’ Bernardino, dopo più di 10 anni, è riuscito a portare a termine il progetto di recupero e restauro dell’Eremo, restituendoci un luogo di totale armonia con la natura e con il messaggio francescano. Il tutto è inserito in un ambiente incontaminato ( fatta eccezione per le ingombranti palificazioni elettriche), con panorami a 360°.

Partenza: ore 8,00 in autobus da Perugia – Piazzale del Bove. Arrivo nei pressi di Carsulae.

Ritorno a Perugia con partenza da Cesi, tra le ore 17-18.

             Il percorso ha inizio nei pressi della città romana di Carsulae (quota 594) ai piedi del poggio Chicchirichì, attraverso un antico e bellissimo sentiero che si inerpica in una lecceta secolare, dove la leggenda racconta che S. Francesco si fermasse a meditare, accarezzato da un grande leccio, chinato su di lui, mentre dormiva. Il leccio secolare è riconoscibile da un cartello. Dopo circa 50 minuti dall’inizio, compare a sinistra il maestoso complesso architettonico della Romita (m.781), che solo fino a pochi anni fa era ridotto a ruderi immersi tra una fitta vegetazione di rovi ed erbacce. Si deve alla grande forza e alla costanza di Fra’ Bernardino se oggi è possibile visitare la chiesa dell’Annunziata (che si dice fatta erigere da S. Francesco nel 1213), il convento, risultato di ampliamenti successivi, gli oratori, la cappellina di S.Benedetto, e chiedere ospitalità per un soggiorno.

            Si riprende a salire sui pendii del poggio, attraverso faggete, fino alla sterrata che conduce ai piedi della cima di Monte Torre Maggiore, là dove è ubicato il monumento al partigiano della Brigata Gramsci Germinal Cimarelli, ucciso in uno scontro a fuoco dalle truppe tedesche il 6.1.1944 (circa 1,30 h dalla Romita). Chi sale in cima (dopo circa 30 minuti dal monumento), in ripido pendio, aggirando la faggeta, si troverà sulla cima più alta dei Monti Martani, quota 1120, da dove si può godere uno dei più bei panorami umbri, a 360°: a N i monti Martani, Todi, Perugia, il Subasio; a S la Conca Ternana, i monti Sabini; a SE il Terminillo; a NE i monti Sibillini. Luogo sacro per gli antichi Umbri (vi si rinvenne una stipe votiva di VI-V sec.a.C), ancora sottoposto a indagini e scavi da parte della Soprintendenza Archeologica dell’Umbria, conserva le fondamenta di due tempietti di età medio repubblicana.

            Si riscende in facile percorso, in direzione di S.Erasmo (quota 790)) in circa 1 h. Compare subito il vasto pianoro ( di circa 7000 mq) terrazzato dagli Umbri nel VI sec.a.C. e cinto dalle imponenti mura in opera poligonale (connesso al probabile abitato umbro di Clusiulum ), su cui ora si eleva la chiesetta romanica di S.Erasmo ( XII sec.), già parte di un’antica abbazia benedettina.

            Da S.Erasmo si scende per la sterrata, fino a raggiungere (in circa 1 h) il borgo di Cesi (quota 437), posto in pittoresca e strategica posizione sulle ripide pendici del Monte Eolo, importante capitale delle Terre Arnolfe dall’ XI al XVII secolo. Degni di attenzione Palazzo Cesi–Cittadini, le chiese e in particolare la chiesa romanica di S.Michele Arcangelo (XI-XIII sec.), al cui interno sono affreschi e reperti archeologici. Usciti da Cesi, si percorre in discesa la SP Carsulana, dove attende il bus per Perugia, per l’ultima interessante visita, piegando a sinistra di circa 300 m, alle mura ciclopiche in località La Pittura, per scoprire il significato del toponimo.

Difficoltà: non particolarmente difficile, ma ripido in alcuni punti e impegnativo per la lunghezza (circa 5 ore). Dislivello in salita di circa 500 m, in discesa di circa 600 m.

Interesse: paesaggistico, archeologico, storico.

Abbigliamento: scarponi da trekking, giacca, ricambio.

Pranzo al sacco. Non sono previste soste per la colazione al mattino.

Costi a partecipante: L. 20/25.000 in base al numero dei partecipanti

L’escursione è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota associativa per l’anno 2001

Organizzatori:  Lorena Rosi Bonci  Claudio Castellini