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Da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno 2019 CAMMINANDO TRA LE PAGINE DI La Marsica di Ignazio Silone

associazione culturale in Perugia dal 1986
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Da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno 2019

CAMMINANDO TRA LE PAGINE DI

La Marsica di Ignazio Silone

VENERDI’ 31 MAGGIO

Partenza da Perugia parcheggio del centro di intrattenimento Borgonovo di Centova, carico dei bagagli e partenza  in autobus alle ore 7.30 precise.

Arrivo nella mattinata a Pescina per visitare il Centro Studi su Ignazio Silone (pseudonimo di Secondo Tranquilli 1900-1978), allestito nell’ex convento dei Minori Conventuali che  fu edificato ai tempi di S. Francesco d’Assisi. Dopo il terremoto del 13 gennaio del 1915, ”La Lega dei contadini”, di ispirazione socialista, svolgeva le assemblee nel cortile dell’ex convento. E’ da notare anche che la ”Lega” aveva un quadro che raffigurava Cristo Redentore avvolto in un lungo camice sormontato dalla scritta: ”Beati gli assetati di giustizia”, mentre sotto il quadro c’era la tromba di Lazzaro, utilizzata per radunare i contadini del paese e menzionata da Silone sia nel romanzo ”Uscita di Sicurezza” (1965) che in ”Una Manciata Di More” (1952).

All'interno del centro studi è importantissima la presenza della biblioteca e dell'archivio con la corrispondenza di notevole interesse storico, dono della moglie Darina. E' inoltre visibile un'importante esposizione di materiale inerente la vita e la storia dello scrittore. L'edificio ospita annualmente il Premio Internazionale Ignazio Silone, a cui partecipano e vengono premiati i più importanti nomi nel panorama culturale internazionale.

Nel pomeriggio percorreremo il sentiero ideato dal noto giornalista appassionato di montagna Stefano Ardito, che la sezione C.A.I. di Pescina ha poi realizzato nel 2015.Si esce dal centro storico traversando su ponte il fiume Giovenco che, dopo una prima salita e successiva discesa, costeggeremo per un tratto. Raggiunto faticosamente il crinale su cui poggiano le mura della Rocca Vecchia, ci si affaccia sull'ampio panorama che spazia dal Fucino al monte Sirente ed al Velino.  La comoda discesa finale porta ai resti della chiesa di san Berardo e poi alla tomba dello scrittore che su sua esplicita indicazione è posta tra i ruderi della città distrutta dal terremoto del 1915. " Mi piacerebbe di essere sepolto così, ai piedi del vecchio campanile di San Berardo, a Pescina, con una croce di ferro appoggiata al muro e la vista del Fucino in lontananza". 

Difficoltà:   

Dislivello:in salita circa 400 m. (quota massima 990 m)

Lunghezza :circa 10 km

Tempo di percorrenza :3,1/2 ore

Pranzo al sacco durante l'escursione

Sistemazione in albergo a Pescina

SABATO 01 GIUGNO

La Valle del Giovenco: Monte Mezzana e monte Miglio

Prima colazione in albergo.

Trasferimento in autobus ad Ortona dei Marsi

Dall'abitato si sale alla piccola frazione di Villa ed in falsopiano si sale all'imbocco della "fossa" e proseguire all'interno di un rimboschimento fino allo spartiacque, ai piedi della cima del monte Mezzana (mt 1790), facilmente raggiungibile con un ultimo sforzo .

Raggiunta la Bocca Mezzana si va in direzione sud verso il monte Miglio seguendo le indicazioni del Sentiero Italia che costeggia dall'alto il profondo vallone Onofrio. Lungo il nostro cammino ci fanno da cornice estese fioriture di maggiociondolo.

Superata una cisterna costruita negli anni '50 del '900 ad uso delle attività di allevamento, su prato si raggiunge la cima del monte Miglio (mt 1711) caratterizzato da un vastissimo panorama con giro completo da nord ad ovest di tutte le montagne più imponenti d'Abruzzo: dal Gran Sasso al Sirente ed al Velino.

Oltre la piana del Fucino si vedono le montagne del Lazio, il monte Marsicano e la Majella con il monte Amaro. La discesa sul fianco sud del monte ci conduce alla capanna Bernardo un piccolo diruto rifugio di pastori, da qui si continua a scendere nell'ampia conca sottostante di Femmina Morta e si prosegue per le vallette di Prati dei medici e di Campora delle rose fino all'Alto della Cona. Da questo punto fino alla frazione di Santa Maria il percorso continua tutto in discesa con piacevoli viste sul non lontano lago di Scanno.

Pranzo al sacco durante l’escursione.

Difficoltà:classificazione CAI E ( medio )

Dislivello  :in salita e discesa circa 700 m.

Lunghezza :circa 14 km

Tempo di percorrenza :6 ore.

Rientro in albergo e cena a Pescina.

DOMENICA 02 GIUGNO

Prima colazione in albergo.

Partenza dall’hotel con autobus verso la piccola frazione di Aielli dove la scorsa estate è stato realizzato un grande murales per celebrare i quarant’anni della scomparsa di Ignazio Silone.Un libro intero scritto su 100 mq su una parete esterna di un edificio pubblico, ai piedi di una torre medievale che oggi ospita l’osservatorio più alto dell’Italia centrale, chiamato "Torre delle stelle".  Un omaggio allo scrittore, alla Marsica e all’Abruzzo intero. Il murales è frutto del coordinatore artistico Alleg e del giovane e dinamico sindaco Enzo Di Natale. L’opera trascritta è “Fontamara”che Alleg ha trascritto con un pennello su un’intera facciata.

Dall'abitato scendiamo verso la loc. la Foce (800 mt) per poi imboccare il sentiero che risale le gole  chesi estendono da Celano fino alla Valle d'Arano di Ovindoli, tra i rilievi della Serra dei Curti e la Serra di Celano ad Ovest, ed il Monte Etra e il Monte Savina ad Est. Il fondo delle gole è occupato dal greto sassoso del fiume, particolarmente ricco durante il periodo primaverile delle acque che raccoglie dai versanti circostanti. Tra le specie faunistiche che risiedono in questi luoghi impervi sono da segnalare l'aquila reale, il gufo reale, il falco pellegrino e la rondine montana. E' un luogo altamente suggestivo dove ci si può addentrare a piedi tra due pareti rocciose che nel punto più alto raggiungono 190 metri d'altezza e 3 metri di larghezza. Il percorso inizialmente leggero conduce al tratto del canyon più suggestivo e, superata una prima strettoia, continua tra fitta vegetazione fino a raggiungere la Fonte degli Innamorati (1029 m), una piccola cascata che precipita da una sporgenza della roccia a circa tre metri da terra. Si prosegue verso i ruderi del monastero di San Marco e si affronta  infine il tratto più duro che conduce alla Valle D'Arano, per poi raggiungere l'abitato di Ovindoli.

Difficoltà:

Dislivello:in salita circa 600 m.

Lunghezza:circa 10 km

Tempo di percorrenza :circa 4 ore.

Pranzo in  ristorante tipico nell'abitato di Ovindoli

Ore 16,00 partenza per Perugia con arrivo previsto intorno alle 20,00.

Interesse: naturalistico,

Abbigliamento :Obbligatori scarponi da trekking, bastoncini consigliati, giacca a vento e quant'altro utile per eventuali variazioni metereologiche.

Quota di partecipazione individuale :

Minimo 20 partecipanti € 260

Minimo 25 partecipanti € 230

Minimo 30 partecipanti € 215

La quota comprende:

•        viaggio in autobus gran turismo come da programma

•        vitto e alloggio dell’autista

•        sistemazione in albergo ctg. 3 stelle

•        trattamento di ½ pensione (prima colazione a buffet dolce e salata, una cena con primo, secondo, contorno e macedonia con gelato e caffè; una cena tipica con antipasto, primo, secondo, macedonia con gelato e caffè)

•        ¼ di vino della casa + ½ di acqua minerale ai pasti

•         il pranzo al  sacco di sabato

•        assicurazione per rimborso spese mediche

La quota non comprende:

•         il pranzo del venerdì e quello della domenica

•        eventuale tassa di soggiorno

•        quanto non incluso alla voce LA QUOTA COMPRENDE.

•         assicurazione per annullamento da stipulare al momento della prenotazione

Organizzatori:  Gian Piero Zurli  Quintilio Proietti