associazione culturale in Perugia dal 1986
Casella Postale n° 73 - 06132 San Sisto (PG) email: post@naturavventura.it – www.naturavventura.it

Da sabato 29 ottobre a martedì 1° novembre 1994

BASILICATA

dai Sassi di Matera alle Dolomiti Lucane passando per le spiagge della Magna Grecia

La proposta di Naturavventura per una gita oltre Eboli nel "nostro Sud" vuol essere l'occasione per scoprire aspetti meno noti di una regione meridionale ancora poco interessata dal turismo di massa. Un giro che ci porterà a visitare, con lo spirito che anima la nostra associazione, non solo i più conosciuti Sassi di Matera, ma anche Chiese rupestri nascoste in veri e propri canyons, testimonianze archeologiche sulla cima di monti che sembrano portati lì dal Trentino o a due passi da una spiaggia che ' vide l'arrivo degli antichi greci. E, se il Ministro all'Ambiente non le avrà già considerate specie cacciabili, potremo vedere la ghiandaia marina, il falco grillaio, l'airone cenerino, l'istrice, la faina, il moscardino...

Programma

SABATO partiamo alle ore 15 e, dopo un lungo viaggio (640 km) in pullman via Roma-Caserta-Salerno-Potenza con sosta per cena al sacco, arriviamo in serata a pochi km da Matera, dove ci sistemiamo in un antico casale,' la masseria Zagarella, all'interno dell'oasi faunistica di S. Giuliano.

DOMENICA prendiamo contatto con la nostra insostituibile guida, Gianfranco, che ci accompagna innanzi tutto alle dismesse cave di tufo. Vediamo poi la Grotta del Sole, la' chiesa di S. Maria della Valle, grande costruzione ipogea con facciata in tufo, e la piccola chiesetta di Cristo alla Gravinella. Ci spostiamo di qualche km sino alla località Selva Venusio da dove, utilizzando spesso le mani e gradini naturali o scolpiti, scendiamo nella gravina di Matera. Trattasi di una enorme spaccatura della roccia sulle cui pareti a strapiombo, alte centinaia di metri, sono disposte su più livelli, grotte naturali o scavate. Singolare "città" che si sviluppava non in orizzontale, ma in verticale e che scavando otteneva dimore, chiese, insediamenti per l'allevamento delle api, mulattiere e microscopici orti, quasi tutto purtroppo crollato e coperto dalla vegetazione. Restano affreschi raffiguranti Santi e Madonne del culto locale, cisterne e piccole cavità una volta destinate a contenere arnie. Verso le ore 16 risaliamo sù e, tornati a Matera centro, visitiamo il museo Ridola per poi iniziare la piacevole scoperta dei Sassi, il Barisano e il Caveoso, passeggiando fra case, grotte, scalinate e viottoli in un interminabile groviglio. La nostra guida sarà attenta a non farci dimenticare S. Lucia alle Malve, la Madonna dell'Idris, il convicinio di S. Antonio ed altro ancora. Cena in trattoria e poi liberi di continuare a vagare in notturna nel presepio materano.

LUNEDI' ci spostiamo a circa un'ora da Matera per arrampicarci, prima con il pullman e poi a piedi, sino al borgo medievale di Pietrapertosa (1088 m), custodito e protetto da un insospettabile scenario naturale di quinte rocciose. Un angolo di mondo abitato da greci e romani, poi da normanni, svevi e saraceni, fino agli ultimi briganti del secolo scorso'. Saliamo lentamente scalinate intagliate nella roccia sino alle fortificazioni, da dove osserviamo Castelmezzano che raggiungiamo in poco più di un'ora di cammino. Anche qui roccaforti, torri, canali di raccolta delle acque scavate nella roccia, resti di mura e di osservatori. Ripreso il nostro pullman andiamo tra i boschi del monte Croccia(1149 m) quasi sino alla cima che raggiugiamo a piedi sino ad enormi massi, osservatori perfettamente mimetizzati dove è ancora visibile il segno dell'affilatura delle armi, e una cinta muraria, costruita in più epoche dal IV al VI secolo a.C., con tratti megalitici, perfettamente a squadro e con segni di cava in alfabeto greco. La solennità della foresta, l'altitudine ed i vasti orizzonti accrescono la suggestione di essere arrivati in questo luogo poco conosciuto e difficilmente visitato. Torniamo a Matera per continuare a girare nei Sassi ed organizzarci la cena, piuttosto che in trattoria, accanto ad un fuoco.


MARTEDÌ: dopo esserci fermati a dormire in un oasi faunistica non possiamo partire senza aver dato un'occhiata al lago, che attira non solo l'attenzione dei visitatori, ma anche quella di molti uccelli che qui trovano un'area di sosta e ristoro durante gli spostamenti migratori. Ridiscendiamo sino alla valle del Basento che seguiamo, naturalmente in pullman, ancora più a sud sino al mar Ionio dove i Greci fondarono le loro colonie, tra cui Metaponto, con le colonne delle Tavole Palatine, i resti del teatro ed il locale museo con la collezione di monili femminili. Una spiaggia lunga quaranta Km con sabbia finissima è il nostro mare d'inverno della Basilicata. Ma è tempo di tornare a casa, Maratea sulla costa rocciosa del Tirreno sarà per un'altra volta.


PARTENZA: raduno dei partecipanti sabato 29 ottobre alle ore 14,45 al parcheggio della Cupa, ristorante Gattopardo, e partenza alle ore 15,00.
RITORNO: martedì 1 novembre verso le ore 21
TRASPORTI: pullminl guidati dai partecipanti o minibus con autista.
ABBIGLIAMENTO : scarpe da escursione adatte anche per percorso su roccia ed in generale abbigliamento adeguato alla stagione.
ATTREZZATURA : torcia elettrica, binocolo e possibilmente sacco a pelo.
DIFFICOLTA': discesa nella gravina con percorso in alcuni punti alquanto difficoltoso, lunghi tratti in pullman.
PERNOTTAMENTI: in camerata con letti a castello. Sono disponibili due docce e quattro bagni
PASTI: trattoria e al sacco
PREZZO: lire 250.000
LA QUOTA COMPRENDE: il trasporto, l'assistenza di una guida, l'ingresso ai musei, il pernottamento, i pasti in trattoria e al sacco nei giorni di domenica, lunedì e martedì.
LA QUOTA NON COMPRENDE: la cena di sabato e di martedì, gli extra in genere e quanto non incluso alla voce LA QUOTA COMPRENDE.
L’escursione è riservata esclusivamente ai soci in regola con il pagamento della quota sociale per l’anno in corso.
 

Organizzatori:  Vincenzo Bonanata  Fabrizio Pottini  Anna Belardinelli