associazione culturale in Perugia dal 1986
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Domenica 22 ottobre 2006

TOSCANA

San Galgano e il Monte Quoio La spada nella roccia, la vita del bosco: funghi e castagne

VENTENNALE

Una Toscana particolare e un po' appartata. E' questa la proposta di Naturavventura per grandi e piccoli soci, alla scoperta di un mondo antico in cui la vita ruotava intorno al bosco, ma anche di luoghi ricchi di storia con monumenti di grandissima importanza, come l'Abbazia di San Galgano, tra le più insigni architetture gotico-cistercensi in Italia, e la Cappella di Montesiepi, ove, nel 1180, il nobile cavaliere Galgano Giudotti di Chiusdino si ritirò a vita eremitica, deponendo la spada che è a tutt'oggi conficcata nella roccia, all'interno della cappella.
Il percorso è posto lungo la direttrice del tracciato storico tra Siena e Grosseto, attraverso la via maremmana, tra le colline metallifere e i boschi della Maremma. E' nell'ambito di questo patrimonio naturale aspro e selvaggio che scopriamo testimonianze di tradizioni di lavoro antiche, il tutto in una stagione come l'autunno ricco e generoso di colori e dei frutti del bosco: bosco come centro della vita per ciò che generosamente offriva e offre: legna, carbone, scopa erica, funghi, castagne.

Ritrovo: dei partecipanti a Perugia - Piazzale del Bove, partenza in pullman ore 8,00 colazionati.

Percorso: di circa due ore: raccordo Siena Bettole direzione Siena, poi superstrada Siena Grosseto, direzione Grosseto; al bivio di San Lorenzo a Merse si devia in direzione Monticiano; da qui attraverso la Provinciale n. 73 in direzione Siena, dopo circa 3 Km ci si immette sulla Massetana, poco dopo, a sinistra su un poggio, è la Abbazia di San Galgano.

Percorso a piedi: l' escursione inizia con la visita della Cappella di Monte Siepi e dei resti mistici e suggestivi della Abbazia di San Galgano. Il percorso a piedi prende l'avvio tra i due edifici. Attraverso un campo si arriva al fiume Merse che attraverseremo su un ponticello di legno. Il sentiero, in leggerissima salita e tra boschi, raggiunge Monticiano, centro agricolo di origine medievale. Superate le case si piega a destra e in leggera discesa, raggiunto il bel casale Poggiarelli si oltrepassa il torrente Seggi e si sbocca, in leggera salita, sulla provinciale n° 73. Percorso un breve tratto di strada asfaltata, da fare con grande attenzione, ci si dirige verso la cima del monte Quoio (m. 647 s. l. m.), per sentieri e sterrate tra boschi di castagni e cerri dopo aver superato il torrente di fondo valle. Tra le 12,30 e le 13,00 è previsto l'arrivo in località Le Seste per sosta pranzo e conoscenza diretta delle attività legate al bosco. I Soci dell'Associazione Culturale "il Cavallo nel Bosco" ci faranno conoscere lavori, usi, costumi, cibi, tradizioni ecc. E' previsto anche un assaggio di cibi tradizionali legati al bosco (non funghi); è prevista una raccolta funghi, con premiazione finale per il raccoglitore più abile (non sarà premiato il fungo più grande ma quello più bello, pregiato ed edibile); avremo modo di conoscere le attività legate al bosco, taglio della legna (mobili, utensili, riscaldamento, recinzioni, carbone ecc) alle castagne, che in passato hanno rappresentato un'importante risorsa alimentare e alla loro lavorazione, avremo notizie sull'utilizzo del cavallo maremmano. Proseguiremo quindi alla volta del seccatoio e della fonte di Luigino, per poi raggiungere la cima del Monte da cui, tempo permettendo, potremo godere di uno splendido panorama. Riscenderemo quindi attraverso il versante opposto del monte, per comoda sterrata verso la località Scalvaia, dove pensiamo di arrivare verso le 16,30 - 17,00 e dove ci aspetterà il pullman.

Difficoltà e tempo di percorrenza: senza particolari dislivelli; si parte dai 300 m. circa della abbazia per arrivare ad un massimo di 647 della cima del monte e perciò alla portata di tutti, necessario soltanto un minimo di allenamento per la lunghezza del percorso, circa 12 km. Data la stagione e l'abbondanza di corsi d'acqua della zona è possibile trovare tratti fangosi e scivolosi. Larghi tratti di sentieri sono disseminati di grossi sassi, che possono risultare fastidiosi.

Interesse: Storico, artistico, naturalistico, paesaggistico, antropologico.

Abbigliamento: da escursione, con scarponi da trekking, ricambio, stivali in gomma per eventuali guadi in caso di pioggia nei giorni precedenti (per chi li possiede).

Pranzo: al sacco più assaggi a cura della Associazione locale.

Ritorno a Perugia: è previsto tra le 19,00 e le 20,00.

Costo: Euro 7,00 per la degustazione + una cifra fra 12 e 15 Euro a seconda del numero dei partecipanti relativamente all'autobus.

L’escursione è riservata esclusivamente ai soci in regola con il pagamento della quota sociale dell’anno in corso.

Organizzatori:  Rita Bacoccoli  Carlo Arconi