associazione culturale in Perugia dal 1986
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Domenica 15 settembre 2002

PER PICCOLI E GRANDI SOCI

L'Isola Polvese

Ritrovo dei partecipanti a San Feliciano al box della biglietteria dei traghetti della A.P.M.,alle ore 10.15, partenza alle ore 10.30

e multis, quibus plena manu rerum Natura parens celerrimun Thrasymenum,sive Perusinum Lacum ad ordanum, nec minus quocumque alio in Italae finibus scaturiente nobilitandum impertita est, tres abentur insulae iucundissiman mediis in undiiis speciam exibentes.

Ex his, quam Pulvensum appellant qua plurimum recendit S. Secondi Cenobio Honestatur“

Traduzione :“ delle molte cose, con cui a piena mano, la natura genitrice di tutte le meraviglie, ha adornato il famosissimo Trasimeno,cioè il Lago perugino e non meno di ogni altro, che scaturisce nel suolo d’ Italia l’ ha nobilitato; vi sono tre Isole che in mezzo allo specchio d’ acqua fanno di sé bellissima mostra.

Di queste, quella chiamata Polvese è resa sacra dalla presenza del cenobio di San Secondo,nel punto dove essa è meno accessibile.

L’Isola più grande del Trasimeno ( 54 ha ) così viene descritta dal Lancillotti in Historiae Olivetanae (1623 )

Menzionata per la prima volta nel 817 dall’ Imperatore Ludovico in una conferma di donazione da parte del padre Carlo Magno.

Sempre fedele a Perugina, in un atto di sottomissione del maggio 1130 i polvesi si impegnano a dare annualmente 700 libbre di tinche e 300 nel mese di maggio autorizzando Perugina a porre un presidio militare ben armato.

In una bolla pontificia del 1145 si parla della Chiesa di San Giuliano nei pressi del castello costruito alla fine del ‘300.

Nel 1163 viene citata in un documento la Chiesa di san secondo appartenente all’ ordine degli Olivetani.

Il cenobio crebbe d’importanza nel corso dei secoli ma nel 1623 l’ Abate Don Angelo Paolucci per ordine papale fece trasferire i monaci a Perugia in San Antonio decretando la successiva rovina del luogo sacro.

L’ Isola subì nel 1643 il sacheggio e la devastazione da parte delle truppe fiorentine che ne provocarono lo spopolamento.

Nei secoli successivi passò di mano in mano utilizzata essenzialmente come riserva di caccia, memoria ne è la villa costruita da Bagio Biagiotti e ampliata dal Conte Citterio per ospitare illustri ospiti.

L’Isola, acquistata dalla Provincia di Perugia è stata riaperta al pubblico nell’ estate del 1974, diventando un parco Scientifico Didattico.

Il programma della giornata prevede la visita del giardino delle piante acquatiche, del castello con la vicina Chiesa di san Giuliano, il Monastero Olivetano ( attualmente in ristrutturazione ) e la lecceta di San Leonardo.

Sono previsti dei giochi per i piccoli soci.

Difficoltà: nessuna

Interesse : paesaggistico e storico

Abbigliamento: scarpe da passeggio e mantellina antipioggia

Pranzo: al sacco

Costo: biglietto traghetto a/r Euro 4.20 ( bambini fino 6 anni gratis )

            guida della Provincia Euro 3.10 ( bambini gratis )

L’escursione è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota associativa per l’anno 2002

Organizzatori:  Gian Piero Zurli