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Da giovedì 15 a domenica 18 agosto 2002

APPENNINI

Ferragosto alla Majella

"La montagna della Majella, 'Padre dei Monti' per Plinio il Vecchio, 'Montagna Madre' per gli abruzzesi, è la seconda cima dell' intero Appennino per quota, un mondo magico, minerale, con pochi paragoni in Italia. Per molti aspetti, la Majella è addirittura più interessante del Gran Sasso.

Rispetto a questo, però, è praticamente sconosciuta. Un mondo da scoprire. In alto è un vero e proprio deserto di rocce e di ghiaie, battuto dal vento, un luogo severo come pochi altri nell' intero Appennino. In basso, all' interno dei colossali canyon che incidono i fianchi del monte, trovano spazio grandi faggete, pascoli, insediamenti di conifere. Di nuovo ad alta quota, le distese di mughi, particolarmente fitte sul crinale che collega l' Acquaviva al Blockhaus, sono un' altra delle caratteristiche più importanti del gruppo. Insomma, la Majella è la montagna dei contrasti.

Ancora oggi, alle quote più alte del gruppo, la pastorizia continua ad avere le caratteristiche di un tempo lontano: pecore e capre passano la notte negli stazzi tradizionali, i pastori passano parecchi giorni prima di ridiscendere a valle.

Completamente sparita, invece, è la presenza di monaci, che hanno dato alla Majella un' altra delle sue caratteristiche più salienti: le chiese, gli eremi, i romitori che popolano i valloni più bassi". (Stefano Ardito. Non c' è in Europa, un territorio che conservi un' analoga concentrazione di eremi e luoghi di culto rupestri. La vera particolarità della Majella è proprio qui: nella secolare presenza degli eremiti, nella caparbietà con cui hanno recuperato i siti già consacrati ad antichi culti, nelle tracce da loro lasciate tra queste pietre.

PROGRAMMA

Giovedì 15 agosto. Partenza da Perugia - Piazzale del Bove alle ore 7 con mezzi propri per Terni, Rieti, Avezzano, Serramonacesca.

EREMI E THOLOS DELLA MAJELLA. Da Serramonacesca si visitano i resti di Castelmenardo, la chiesa di San Liberatore a Majella, con una facile e breve escursione lungo il fiume Alento, e l' eremo di S. Onofrio, attraverso un sentiero breve, ma molto ripido (30 minuti  andata e ritorno).

Si prosegue in auto per Pretoro, Passo Lanciano, la Maielletta ed il Blockhaus, con bei panorami sul massiccio e sulle montagne limitrofe; quindi si scende lungo la provinciale per Roccamorice, visitando il complesso agropastorale di Colle della Civita, l' eremo di Santo Spirito e, con un' escursione di circa un' ora, l'eremo di San Bartolomeo in Legio. Raggiunta occamorice, si potranno visitare i resti del complesso agropastorale di Valle Giumentina.

Venerdì 16 agosto. VALLONE DELL' ORFENTO.Da Caramanico Terme, dopo aver ottenuto l' autorizzazione per l' ingresso nella Riserva, si risale il fiume Orfento fino al Ponte della Pietra per poi ridiscenderlo lungo l' altro versante fino al Ponte San Cataldo; usciti dalla Riserva si discende ancora il vallone fino al Ponte di Caramanico, a valle del paese. Dislivelli in salita ed in discesa di circa 500 metri; lunghezza di circa 14 km; tempo di percorrenza previsto intorno alle 6 ore.

In auto, visita alla vicina chiesa di San Tommaso e possibilità di brevi passeggiate al castello di Luco ed ai resti del borgo abbandonato di Salle Vecchia.      

Sabato 17 agosto. CASCATA DI SAN GIOVANNI. Raggiunta la località di Bocca di Valle, presso Guardiagrele, si segue una sterrata e poi un sentiero che sale fino alle cascate di San Giovanni. Il dislivello è di 350 metri ed il tempo di percorrenza di tre ore.

PINETA DI PIANA DELLE MELE. Sempre da Bocca di Valle, si prosegue in auto fino a Piana delle Mele dove si effettua un percorso ad anello di circa un' ora e mezza nella pineta alle pendici della Maielletta, con un dislivello di circa 250 metri.

MONTE AMARO. In alternativa, c' è la possibilità di effettuare un' escursione dalla Maielletta fino alla cima del Monte Amaro (la vetta più alta del massiccio della Majella, m. 2793), con ritorno lungo la stessa via. L' itinerario presenta un dislivello complessivo di circa 1200 metri ed un tempo di percorrenza di 10-11 ore.

Domenica 18 agosto. GROTTA ED EREMO DI SAN GIOVANNI. Percorso a piedi di circa un' ora per raggiungere l' eremo più bello e spettacolare dell' intera Majella; qualche passaggio esposto sconsiglia, però, questo itinerario a chi soffre di vertigini.

LA RISERVA DI LAMA BIANCA. Nei pressi di Caramanico inizia l' escursione diretta alla Fonte della Fratta; da qui si imbocca un sentiero attrezzato per disabili (primo in Italia) per la Fonte di Lama Bianca. Il tempo di percorrenza è di circa 2 ore, con possibilità di prolungarlo e di organizzare un pranzo in un' area attrezzata.

LE GOLE DELL' ORTA. Avendo ancora del tempo a disposizione, si potrà effettuare un percorso di circa un' ora lungo le spettacolari gole del fiume Orta nei pressi del paese di Bolognano (m 276 slm) con un dislivello di circa 100 metri, ma con qualche passaggio che richiede molta attenzione

Difficoltà: adatto a tutti con un minimo di allenamento, a parte le indicazioni specificate nel programma.

Interesse: storico, naturalistico, paesaggistico.

Abbigliamento: k-way,  scarponi e crema solare obbligatori.

Costo: €  126 comprensivo dei 3 pernotti in camera doppia, 3 cene e 3 colazioni  in albergo tre stelle situato a Turrivalignani. Per pernotti in camera singola, salvo disponibilità, il costo sale a   €  176. Sono esclusi i pranzi al sacco a cura dei partecipanti e il costo carburante diviso fra gli equipaggi di ogni autovettura.

Numero minimo di partecipanti: 30

L’escursione è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota associativa per l’anno 2002

Organizzatori:  Claudio Castellini  Carlo Arconi