Alle prime salite per monte Malbe andando verso il convento dei Cappuccini, sulla destra si incontreranno le indicazioni per il Fuseum che, come recita il titolo, è un museo a cielo aperto, da cui per altro si intravede, tra la cortina degli alberi, il profilo di Perugia. Nel parco sono presenti le opere di un perugino doc, appunto Brajo Fuso che, già dal nome era destinato a percorrere le vie dell’arte, stante la particolarità dello stesso.

Le sue opere prodotte in decenni di attività artistica, mentre nel contempo praticava la professione di dentista, sono altresì presenti in una galleria all’interno del Fuseum stesso e sono rappresentative dell’intero suo percorso, che ha come cifra stilistica il riutilizzo di svariati materiali dal ferro, plastica, legno con cui erano fatti gli oggetti quando giungevano al termine della loro funzione, tanto che Giulio Carlo Argan inquadrerà la sua arte come Arte del Rottame.

Brajo Fuso, prima di approdare all’assemblaggio creativo delle proprie opere, si è cimentato anche con la pittura utilizzando i colori spremendoli, ad esempio, direttamente dal tubetto sulla tela ed, ancor prima, nella produzione letteraria riprendendo la cifra stilistica dei dadaisti.

Una guida ci illustrerà il percorso artistico di Brajo Fuso,e le sue opere presenti nel Parco e nella Galleria. Al termine della visita sarà offerto un piccolo aperitivo.