Sentieri resilienti
L'amore ai tempi del Co....vid...mi voglio concedere la licenza poetica di parafrasare il titolo del celebre libro di G. G. Marquez, anche se so bene che non dovremo certo pazientare tutti gli anni che ha aspettato il protagonista della vicenda per coronare il suo sogno.Da tempo stiamo vivendo una situazione straniante, un momento complesso a cui non eravamo preparati.
A volte faccio fatica a riscrivere il mio quotidiano, condizionato dal distanziamento sociale, a riempire il grande vuoto ed il silenzio che si sono impadroniti delle nostre strade, delle nostre piazze, dei nostri spazi aperti, ma che prima o poi ci riprenderemo. Dicono che non sarà più come prima, che cambieremo in meglio le nostre abitudini, cerco di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, spero proprio che l'unica cosa che avremo imparato non sia solo .....lavarsi le mani !
Sento parlare di resilienza, la capacità che tutti noi abbiamo di fronteggiare contesti problematici in maniera positiva ed efficace, io nel mio piccolo, oltre al lavoro in forma domestica, riempo la giornata godendo della compagnia della mia famiglia e mi sono tuffato nella lettura di libri che avevo acquistato e che stavano lì ad aspettare tempi propizi. Mi sono ritrovato a sfogliare un libricino dell'antropologo D. Le Breton dal titolo eloquente, "Camminare" che avevo già letto tempo fa, e scorrendolo mi fermo a queste parole: “Camminare è inutile come tutte le attività essenziali. Atto superfluo e gratuito, non porta a niente se non a se stessi, dopo innumerevoli deviazioni”
E ancora..."il camminare viene recuperato come atto di resistenza che favorisce la lentezza, la disponibilità, la conversazione, il silenzio, la curiosità, l'amicizia, l'inutilità e molti altri valori risolutamente opposti rispetto alle sensibilità neoliberali che condizionano ormai le nostre vite".
Quanto mi ci ritrovo, e quanto ci ritrovo ripensando alle camminate in compagnia dei miei cari, dei miei amici, i miei amici soci di NaturAvventura. Sfoglio riviste, mi documento in rete su itinerari possibili da percorrere intanto virtualmente, nel frattempo ho ripulito bene bene i miei cari scarponi infangati dall'ultima scarpinata, loro sono pronti e lo sono anch'io.
E visto che sognare ancora è gratis, mi piace progettare qualche bella camminata, nella nostra regione ma non solo, chissà... Penso alla beffa, della mattina con l'unica nevicata dell'inverno, che in poche ore si è sciolta e che bramavo di poter calpestare da dietro le finestre come i bambini, alle tiepide giornate assolate che scorrono una dietro l'altra che non ho potuto sfruttare. Tutto rimandato, tutto cristallizzato, ma tutto pronto per ripartire.
In attesa di ritrovarci insieme a condividere un sentiero, un pensiero e perchè no, un bicchiere di vino, vi auguro come sempre a maggior ragione in questi tempi, buoni passi .
Gian Piero.
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