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Domenica 8 ottobre 2006 VAL D'ORCIA Al crocevia fra le Crete Senesi e la Val d'Orcia da San Giovanni d'Asso a Monte Oliveto Maggiore

associazione culturale in Perugia dal 1986
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Domenica 8 ottobre 2006

VAL D'ORCIA

Al crocevia fra le Crete Senesi e la Val d'Orcia da San Giovanni d'Asso a Monte Oliveto Maggiore

VENTENNALE

La zona detta delle Crete Senesi si trova a sud-est di Siena ed è un territorio caratterizzato da un paesaggio unico. Il terreno è argilloso, percorso da strade serpeggianti, punteggiato di biancane, i tipici rilievi a forma di cupola, privi di vegetazione e incisi da minutissimi solchi. Ovunque in questa zona sorgono boghi medievali, pievi, castelli e rocche fortificate, ma soprattutto antichi poderi, testimonianza della civiltà contadina. Il tratto di strada che porta da Siena a Montalcino attraversa il cuore delle Crete ed è uno dei più paesaggi più belli d’Italia. Appartengono al territorio delle Crete Senesi i Comuni di Asciano, Buonconvento, Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme, S. Giovanni D’Asso.

Tutte le numerose escursioni presentate dall'Associazione in questa zona, fin dal 1999, hanno avuto sempre una grande partecipazione; abbiamo pertanto riproposto per il ventennale quella che gli accompagnatori ritengono uno dei tratti più interessanti.

Partenza: ore 8.30 precise con autobus da Piazzale del Bove, già colazionati.

Percorso in autobus: Perugia, Torrita di Siena, Trequanda, San Giovanni d'Asso e ritorno. (Non sono previste soste, ma all'arrivo c'è un bar).

Percorso a piedi: L’escursione inizia con la visita del borgo di San Giovanni d'Asso che sorge attorno ad un castello imponente, composto da tre corpi giustapposti il più antico dei quali di foggia romanica. Oggi, quasi interamente restaurato, è magnifica sede del comune nonché del primo museo italiano del tartufo. La visita guidata al museo ci impegnerà circa mezz’ora per poi proseguire con la scoperta della suggestiva chiesa di San Pietro in Villore (secc. XI-XII), vero gioiello architettonico con ricca decorazione, fusione di temi lombardi e toscani.
Superato tutto il centro abitato ci addentreremo nel fantastico Bosco della Ragnaia, creato da Sheppard Craige, un artista americano da molti anni residente in questa zona. Usciti dal bosco la stradina sale rapida e, lambito un pino secolare, tocca in successione il podere Selva, (km. 1,9 alt.310) e il podere Poggio Boldrìni (Km. 2,6 alt. 338) prima di pianeggiare, ormai quasi sull'alto del crinale dei colli. Si affronta un'ultima erta per guadagnare la sella più alta (Km. 3,5 alt. 393). La nostra strada per ora prosegue diritta e ci regala una splendida vista panoramica sui calanchi e sul sovrastante terrazzo naturale che sostiene, in una cornice di pini e cipressi, la storica Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, fondata nel 1319, prima meta del nostro itinerario. Prima di arrivarci passiamo per il villaggio di Chiusure (Km. 5,8 alt. 376) raccolto sulla cima di un colle e proseguendo per una stradina in discesa, che corre su uno stretto crinale sopra un poggetto argilloso. Dopo esserci rifocillati, alle 15:15 visiteremo la Chiesa e il Chiostro Grande con una serie di 35 nicchie di affreschi di Luca Signorelli (nel 1495) e di Antonio Bazzi detto il Sodoma (nel 1505). Il tema su cui i due artisti si dovettero cimentare fu analogo: la storia della vita di San Benedetto.
Alla fine, ripartiremo per Chiusure, percorrendo la stessa strada dell'andata per circa due chilometri, per arrivare ad un bivio che ci permetterà di aggirare il solco di Vallesanta, passando per la suggestiva chiesa di San Marcellino. Attraversiamo le case del podere Barghe (km. 13,5 alt 330), prendiamo uno stretto sentiero che ci condurrà a Monterongriffoli, piccolo e pittoresco borgo medioevale con antico castello, di cui sono oggi visibili resti delle mura originarie. Da qui scenderemo per la comoda strada bianca fino alla strada provinciale dove ci attende l’autobus per il ritorno.

Difficoltà e tempo di percorrenza: percorso semplice, con un dislivello massimo di 300 mt., tra sentieri e comode carrarecce, ma impegnativo per la lunghezza dell'itinerario di circa 16 Km. tali da richiedere 5/6 ore di cammino.

Interesse: naturalistico-paesaggistico, artistico e culturale.

Abbigliamento: scarponcini da trekking, indumenti antipioggia e ricambio obbligatori.

Pranzo: al sacco.

Ritorno a Perugia: previsto intorno alle ore 20.

Costo: da 12 a 15 euro per l'autobus a seconda del numero dei partecipanti + 2 euro per la visita facoltativa al museo del tartufo.

L’escursione è riservata esclusivamente ai soci in regola con il pagamento della quota sociale dell’anno in corso.

Organizzatori:  Gi(ov)anni Sommei  Giuseppina Isidori