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Domenica 28 marzo 2004 UMBRIA L’ANTICA VIA FLAMINA, ED I CENTRI AD ESSA COLLEGATI NARNI E L’ ACQUEDOTTO ROMANO DELLA FORMINA

associazione culturale in Perugia dal 1986
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Domenica 28 marzo 2004

UMBRIA

L’ANTICA VIA FLAMINA, ED I CENTRI AD ESSA COLLEGATI NARNI E L’ ACQUEDOTTO ROMANO DELLA FORMINA

Partenza in autobus: ore 7.30 da Perugia, piazzale del bove.

Percorso in autobus: da Perugia a Narni – S.Urbano

Narni, oppidum Umbro dal nome di Nequinum, stabilizzatosi verosimilmente con l’inizio dell’età del ferro, fù conquistato dal console romano M. Fulvio Petino nel 299 a.c. e divenne colonia latina iscritta alla tribù Papiria con il nome di Narnia, così detta dal Nahar (Nera). Conquistato l’avanposto delle terre umbre divenne facile la conquista di tutto il territorio da parte dei Romani. L’apertura nel 220 a.c. della via Flaminia che toccava direttamente Narni, ricordata come statio (stazione di posta ) della via consolare dalle antiche fonti storiche contibuì a potenziare il processo di romanizzazione ma ne accrebbe notevolmente l’importanza come nodo viario umbro.

Dopo la guerra sociale  del 90-88 a.c. Narnia divenne municipio romano, intensificò il processo di urbanizzazione con la creazione di infrastrutture edilizie e di servizi pubblici indispensabili al funzionamento richiesto dal nuovo sistema municipale.  L’ Acquedotto della Formina fu costruito tra la fine del I sec. a.c. e l’inizio del II sec. a.c. .

Lungo 12.628 Km e con pendenza del 6% era costruito in parte in muratura ed in parte in galleria entro le montagne, accessibile da 55 pozzi verticali, l’acquedotto era alimentato da sei sorgenti ed era sostenuto, laddove incrociava corsi d’acqua,da quattro ponti di cui due conservati nella struttura originaria romana.  L’ Acquedotto soggetto a continue manutenzioni è stato utilizzato per il fabbisogno idrico di Narni fino al 1924.

L’ escursione inizia dal paesino di S.Urbano (m 444) antico Castrum appartenuto a Narni.

Nelle immediate vicinanze del paese si trova una delle sorgenti che alimentavano l’acquedotto; da qui il tracciato parte subito in galleria. Superata una collinetta il tracciato riemerge, da qui lo seguiremo nel suo percorso immersi in una natura incontaminata per buona parte del tracciato. Vedremo pozzi di accesso , opere murarie per sostenerlo, cisterne di distribuzione ed accumulo, fontanelle e ponti per superare profonde gole. Nel tratto finale avvicinandoci a Narni sul percorso troveremo il punto geografico del centro dell’ Italia, contraddistinto con un cippo sul quale sono scritte le coordinate.

Per un tratto di circa due Km il tracciato dell’acquedotto corrisponde all’attuale strada Narni-S.Urbano si dovrà quindi percorrerlo su asfalto ma, la possibilita’ di camminare sull’ampia cunetta dove è interrato il tracciato e la mancanza quasi totale di traffico ci faranno comunque apprezzare le belle pinete che costeggiano la stessa strada.

Lungo il percorso belle vedute panoramiche sulle prime montagne della Valnerina: Mte La Pelosa, Mte Aspra, Mte Civitella , Mte Coscerno ed inoltre, Mte Torre Maggiore con Cesi e nelle vicinanze San Gemini.

All’arrivo a Narni sono previste visite alla Narni – sotterranea (contatti in corso con il Comune di Narni) al Ponte di Augusto ed al Ponte Caldaro entrambi sulla strada consolare Flaminia.

Difficoltà: in caso di pioggia parti del percorso fangose e scivolose, breve tratto in forte salita nei pressi di case Simeoni, circa due km su strada asfaltata con ampia cunetta percorribile.

Lunghezza del percorso Km 13 circa

Interesse: storico,paesaggistico,naturalistico

Abbigliamento: scarponi da trekking, giacca a vento pesante, borraccia, copricapo e ricambi obbligatori.

Pranzo: al sacco

Ritorno a Perugia : previsto intorno alle 19.00

Costo: 10 – 12 € in base al numero dei partecipanti

 

L’escursione è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota associativa per l’anno 2004

 

Organizzatori:  Paolo Alunni