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da venerdì 15 a domenica 17 settembre 2023 APPENNINI Lago di Campotosto - la tessitura nei Monti della Laga

associazione culturale in Perugia dal 1986
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da venerdì 15 a domenica 17 settembre 2023

APPENNINI

Lago di Campotosto - la tessitura nei Monti della Laga

 

Dopo la bella esperienza dello scorso anno, NaturAvventura ripropone una iniziativa a Campotosto nello splendido scenario dei Monti della Laga, incontrando ancora Assunta Perilli, tessitrice per scelta, testimone di questa terra e dei suoi abitanti, delle sue tradizioni e della sua resilienza. Tornare qui a percorrere e conoscere queste terre, ripetutamente colpite dal terremoto, ha un preciso significato di vicinanza e contiguità con la sua gente.

Ritrovo e partenza:  Venerdì 15 settembre ore 15.45 - unico punto di ritrovo: piazzale del Mercato Ponte San Giovanni; formazione equipaggi
Mezzo di trasporto:  auto proprie
Rientro a Perugia:  domenica 17 settembre in serata
Organizzatori:  Susanna Cati  Renzo Patumi  
Venerdì 15 settembre 2023

Dopo il ritrovo partenza per Campotosto, sosta caffè durante il tragitto. Arrivo presso l'albergo Serena (lo stesso dello scorso anno) in Via Fucino di Campotosto, dopo quasi 3 ore di viaggio. L'albergo si trova presso le rive del lago a 1334 mt. slm.

Sistemazione in camera, cena e pernotto.


 

Sabato 16 settembre 2023

Prima colazione presso il bar dell'albergo e ritiro dei panini per il pranzo.

Appena dopo colazione (ma con orario comodo alle 9) ci si sposta brevissimamente con le auto lungo il lago

Descrizione itinerario a piedi

Parcheggiate le macchine si inizia la camminata (mt. 1327 slm) nella zona di Colle Arsiccio prima su sentiero scoperto panoramico sul lago e poi su agevole sentiero nel bosco che ci conduce al Monte Coppo (mt. 1606 slm), bellissima e ampia radura in quota con bella vista sul Gran Sasso.

Da qui si riprende a salire, parte nel bosco e parte all’aperto per giungere al Colle del Vento a quota 2010 mt. slm proprio sotto l’attacco della salita alla vetta del Monte di Mezzo (mt. 2155 slm), una delle cime più belle dei Monti della Laga (panorama esagerato) da cui poi si ridiscende per la stessa via, ricongiungendosi con coloro che non saliranno la vetta.

Ridiscesi rapidamente al Coppo piegheremo verso est e con un meraviglioso sentiero nel bosco (tranne un breve tratto scomodo) raggiungeremo con dislivello decisamente contenuto località Colle dei Prati (mt. 1682 slm).

Tornando indietro prima del Coppo si imboccha una larga strada forestale con cui scenderemo, anche visivamente, al lago, non lontano dall’albergo che potrà essere raggiunto a piedi (non di meno gli autisti recupereranno le auto).

Riepilogo della camminata: è come evidente percorribile per intero, oppure farne una parte contenuta (fino al Monte Coppo per un dislivello in salita e discesa di 281 mt.), oppure giungere al Colle del Vento (con un dislivello a salire e scendere di 683 mt.) o infine raggiungere la vetta con un dislivello s/d di 828 mt.

Sarà comunque una splendida escursione.

Difficoltà: E escursionistica

Dislivello: in salita e discesa 281 m, 683 m oppure 828 m a seconda delle proprie forze.

Rientro in albergo attorno alle ore 18, birra, doccia e riposo fino alla cena in albergo e pernotto.

Domenica 17 settembre 2023

Campotosto e Amatrice

Prima colazione presso il bar dell'albergo e carico dei bagagli.

Breve spostamento a Campotosto, piccolo Comune montano a 1420 mt slm fortemente colpito sia dal sisma de L'Aquila del 2009, sia da quello di Amatrice- Norcia del 2016.

Purtroppo il paese si presenta ancora in grave devastazione e la ricostruzione a tuttoggi stenta.

Nel centro del paese incontro con Assunta Perilli presso la sua casa-laboratorio testimonial del Parco Nazionale d'Abruzzo e Monti della Laga. Poi insieme a Lei andremo a raccogliere le essenze vegetali che la stagione ci offrirà per tornare poi a tingerle a Campotosto nel segno di una delle più forti tradizioni tessili abruzzesi.

Archeologa per studi universitari, Assunta, tornata nella sua terra, recupera l'antica arte della tessitura battendosi contro l'abbandono di Campotosto.

Da oltre 10 anni si occupa di tessitura a mano e di lavorazioni tradizionali della lana, del lino e della canapa, passione che nasce dal ritrovamento del vecchio e malridotto telaio della nonna abbandonato in cantina: Ella decide di recuperarlo alla sua funzione, cosa peraltro non facile trattandosi di un oggetto del passato e così, tra le anziane donne del paese, cerca chi la può aiutare non soltanto nel restauro, ma soprattutto nell'uso e nell'utilizzo dello stesso. Con tale sinergia Assunta riesce a restaurare l'antico telaio e a renderlo funzionante e con l'esperienza delle stesse anziane donne riesce a recuperare un sapere non scritto, tramandato oralmente per generazioni.

Il suo entusiasmo contagerà le donne di Campotosto al punto da rivivere con loro tutta la filiera della tessitura fino ai segreti fino a quel momento celati dalle anziane tessitrici.

Assunta diviene così custode esperta di saperi della antica tradizione della tessitura abruzzese e si spinge a studiare e catalogare tutti i tessuti "dell'alta montagna, della conca amatriciana, fino al versante teramano e a Scanno". Dal 2015 riscopre la Filiera del lino, dalla coltivazione al raccolto, dalla messa ammollo/ trasformazione alla filatura sempre tramandata oralmente, portando avanti il recupero di una coltivazione che parte da semi di lino incontaminati ereditati da una anziana signora del luogo, nonna Laurina. Nasce così il progetto Filo da torcere un evento che intende riportare a Campotosto l'antica arte della tessitura: dagli antichi semi e filatura del lino, utilizzando gli attrezzi di un tempo.

Quando il terremoto ha distrutto la sua casa, non si è certamente arresa e ha mantenuto, in piena zona rossa, la sua bottega artigiana nella struttura in legno ove ci troveremo.

Consumeremo il pranzo consumeremo con panini o altri alimenti che vengono confezionati e venduti nei container appresso rappresentando così un importante sito di conviventi e resilienza degli abitanti.

Caratteristiche del cammino alla raccolta delle essenze non predefinibile, ma assolutamente alla portata di tutti.

Descrizione itinerario a piedi

Dopo aver pranzato, in macchina ci porteremo ad Amatrice ed esattamente alla uscita del paese verso la Salaria, dove ci fermeremo accanto al grande ospedale in ricostruzione.

Lasciate le auto (quota mt. 941 slm) prenderemo il sentiero (interessante percorso di transumanza, già vecchia strada Amatrice - Via Salaria) che scende rapidamente all'erboso ponte del Castellano (quota mt. 901 slm) che sovrasta il torrente sottostante e da lì iniziaremo il tratto in salita che conduce all'Eremo della Croce (quota 993 mt. slm), antico luogo sacro con un gran belvedere sovrastante il distrutto centro storico di Amatrice e fronteggiante le cime dei monti della Laga.

Si prosegue comodamente per un tratto contraddistinto da una Via Crucis (stazioni in ferro) al termine della quale - in corrispondenza ad una edicola sacra - si piega a sinistra e si scende sino a sfiorare la frazione di Colli; indi, per larga, insistita e comoda sterrata proseguiremo con il Massiccio del monte Vettore ala nostra vista (splendida angolatura sud-est) sino a raggiungere la diga del Lago di Scandarello.

Bacino artificiale realizzato nel 1924, splendidamente adagiato in una conca intensa di boschi e prati, il lago (quota 868 mt. slm) si presenta nel suo bel colore verde intenso. Lo fiancheggeremo per un tratto e quando ritorna torrente piegheremo per tornare all’abitato di Colli e proseguire per un tratto del percorso dell'andata fino a riprendere le nostre auto.

Difficoltà: Turistico/Escursionistico  - Percorso percorribile da tutti:

Dislivello in salita e discesa : mt. 300 circa

Tempo di percorrenza: 3,5 ore circa

Lunghezza 10 km. Circa

Interesse: naturalistico/paesaggistico

 

Interesse:   paesaggistico-culturale, solidarietà
Massimo numero di partecipanti:  23
Pranzo:  sabato al sacco fornito dall'albergo; domenica a cura dei partecipanti con acquisto diretto a Campotosto
Indicazioni utili

Abbigliamento obbligatorio per le escursioni:

- scarponi da escursionismo alti alla caviglia

- abbigliamento da montagna a più strati

- giacca a vento per la sera

Suggeriti i bastoncini


 

Quota di partecipazione individuale

Euro € 160,00

La quota comprende:

- 2 pernottamenti presso l'affittacamere Serena in camere doppie o triple con servizi, posto in riva al lago

- 2 prime colazioni al bar dell'albergo

- 2 cene, bevande incluse

- il pranzo al sacco del sabato

- assicurazione medica

La quota non comprende:

- il costo del carburante da dividere fra i membri dell' equipaggio

- il pranzo del terzo giorno

- l'eventuale tassa di soggiorno

- l'assicurazione annullamento da stipulare al momento della prenotazione.

- Quanto non incluso alla voce la quota comprende

Logisticamente le camere disponibili sono 11 di cui 6 potrebbero ospitare 3 persone.

NOTARE BENE: non sono disponibili camere singole.

Un eventuale annullamento per numero insufficiente di partecipanti, maltempo o qualsiasi altra causa verrà comunicato in tempo utile per email a tutti i soci, che sono pregati di controllare la loro posta elettronica, oppure di consultare il sito di Naturavventura. In mancanza di comunicazioni l’iniziativa si svolgerà come da presente programma.

L’iniziativa è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota associativa dell’anno in corso.