Versione stampabile

ANNULLATA PER MALTEMPO Domenica 21 maggio 2023 IL CAMMINO DEI BORGHI SILENTI Seconda tappa: Toscolano e Santa Restituta

associazione culturale in Perugia dal 1986
Casella Postale n° 73 - 06132 San Sisto (PG) email: post@naturavventura.it – www.naturavventura.it

ANNULLATA PER MALTEMPO Domenica 21 maggio 2023

IL CAMMINO DEI BORGHI SILENTI

Seconda tappa: Toscolano e Santa Restituta

GROTTA DI SAN FRANCESCO

Ritrovo e partenza:  ore 7.45 parcheggio cinema UCI Borgonovo lato San Sisto; ore 8 piazza del Mercato a Ponte San Giovanni; sosta colazione durante il tragitto.
Mezzo di trasporto:  autobus
Rientro a Perugia:   intorno alle ore 19.30
Percorso in pullman/macchina:   Perugia – Montecastrilli – Toscolano
Organizzatori:  Michela Vermicelli  Claudio Castellini  Carlo Arconi  
Descrizione itinerario a piedi

Per motivi principalmente tecnici, abbiamo preferito fare il percorso all’inverso, e cioè invece di ripartire da Guardea, dove eravamo giunti l’anno scorso, e arrivare a Toscolano, partiamo proprio da Toscolano, un grazioso borgo posto sul versante orientale dei Monti Amerini a quota 560 m slm. Situato fuori dalle classiche zone turistiche, come quello della vicina Santa Restituta, occupa il crinale di un colle addossato al Monte Croce di Serra, come una gemma incastonata nell’armoniosa e rigogliosa campagna umbra .  

È inoltre rinomato anche perché Giulio Rapetti, in arte Mogol, vi ha fondato il CET,  Centro di Eccellenza Universitario della Musica Popolare, una scuola che forma nuove figure professionali musicali.

                            

 

 

Nei pressi del paese sorge la piccola chiesa della Ss.Annunziata, a navata unica, all’interno della quale, sull’abside, è collocata un’Edicola della Maestà attribuita a Piermatteo d’Amelia, raffigurante il Padre Eterno e la Vergine, recentemente restaurata.

 

             

Lungo una strada sterrata in leggera salita si raggiunge il cimitero del paese e poco dopo il cimitero di Santa Restituta (a quota 581 m), in prossimità delle prime case dell’abitato. I due paesi, pur vicinissimi tra loro hanno una struttura completamente diversa: Toscolano è il classico borgo costruito su di un poggio, in piano, a poca distanza dalle pendici della montagna, con le mura medievali pressoché circolari ed una via interna anch’essa circolare, con due strade che la tagliano e numerosi e stretti vicoli. Santa Restituta, invece, è posta sulle pendici di un monte, quindi con le abitazioni collocate su una serie di terrazzamenti che le danno una forma lunga e stretta, e soprattutto, è caratterizzata da una forte pendenza al suo interno.

  

Si imbocca una sterrata che in costante salita ci porterà sul crinale del Monti Amerini. Il panorama spazia dalla vicina catena dei Monti Martani, al Terminillo e ad alcune vette dei Sibillini. A quota 684 slm si raggiunge la località Piani Peloni, importante crocevia da cui si dipartono le sterrate per Frattuccia (ad est), per Macchie (a sud) e per Guardea (ad ovest). Si procede verso Guardea ancora in salita fino alla sella di Piano Croci (m 726 punto più alto del nostro percorso), posta tra il monte Pianicel Grande ed il monte Castellari.

Su questa spianata naturale è prevista la sosta pranzo.

Si riprende il cammino lungo una sterrata che in leggera discesa ci porterà nella Valle di Cocciano, in loc. Osteriaccia (m 412), a ridosso del poggio di Guardea Vecchia, meta dell’escursione dell’anno passato. Tramite un tratto pianeggiante su asfalto raggiungiamo la periferia di Guardea; si attraversa la strada statale 205 Amerina si imbocca una sterrata che, inizialmente in piano e poi con due brevi tratti in forte discesa, ci porterà ad attraversare un piccolo fosso nel punto più basso dell’escursione (m 220); poi si risale leggermente, attraversando terreni coltivati e oliveti. Quindi si raggiunge un luogo pieno di fascino per le sue caratteristiche “selvagge” pur in un territorio ancora fortemente antropizzato e cioè l’Eremo di Santa Illuminata e la Grotta di San Francesco.

   

 

 

Il luogo dove sorge l’eremo  è un luogo di pace e silenzio e che porta davvero alla contemplazione e alla spiritualità. Circondato di grandi lecci e querce, i massi della grotta francescana sono di fronte al superbo panorama della valle del Tevere.

 

Testimonianze attribuiscono la fondazione a S. Romualdo nell’XI secolo che lo dedicò a Santa Illuminata sua concittadina.

Con la crisi degli ordini monastici, dopo 200 anni dalla sua fondazione, il monastero  fu ceduto al nascente ordine di San Francesco.

Qui soggiornò il santo varie volte, dormendo sopra un masso di travertino, che porta ancora un’iscrizione a testimonianza. In questo eremo francescano vissero molti suoi discepoli, come Fra GineproGiovanni Tientalbene (della nobile famiglia degli Atti di Todi), morto nell’anno 1232, i Beati Giovanni di Alviano e Giovanni di Avellino e il Beato Pascuccio, anch’egli della nobile famiglia degli Atti, che vi morì il 12 gennaio 1485.  

Infine, ci aspettano due/ trecento metri in leggera salita per raggiungere la Strada Statale 205 Amerina e riprendere l’autobus. Tempi permettendo si potrà effettuare una breve sosta a Guardea per un caffè, una bibita, un gelato.

Difficoltà:  E – Escursionistico. Il percorso si sviluppa per la maggior parte su comode sterrate ed un tratto di circa 800 metri su strada asfaltata poco trafficata. Pur non essendoci particolari difficoltà, si richiede una buona condizione fisica.
Lunghezza percorso:   ca 15 km.
Dislivelli:  350 m in salita e 500 m in discesa
Ore di cammino escluse le soste:  ca 5 ore
Interesse:  naturalistico, paesaggistico, storico/artistico
Massimo numero di partecipanti:  32
Pranzo:  al sacco
Indicazioni utili

obbligatori scarponi, consigliato l’uso dei bastoncini, abbigliamento adatto alla stagione in territorio di bassa montagna e collinare. Ricambio da lasciare in autobus

Quota di partecipazione individuale

Dato che si tratta di una traversata, l’escursione verrà effettuata soltanto con l’autobus.

Le condizioni attuali del servizio autobus ci impongono la conferma o meno entro il giorno di mercoledì antecedente la gita. Per cui è necessario sapere già entro mercoledì 17 maggio ore 12.00 se si è costituito un numero sufficiente di partecipanti.

Una volta prenotato il socio è tenuto a pagare la quota dell’autobus, anche se per qualsiasi ragione rinuncia a partecipare, a meno che non ci sia una lista d’attesa o motivate giustificazioni. La quota da pagare viene calcolata in base al numero dei partecipanti, intorno a Euro 20,00.

Un eventuale annullamento per numero insufficiente di partecipanti, maltempo o qualsiasi altra causa verrà comunicato in tempo utile per email a tutti i soci, che sono pregati di controllare la loro posta elettronica, oppure di consultare il sito di Naturavventura. In mancanza di comunicazioni l’iniziativa si svolgerà come da presente programma.

L’iniziativa è riservata ai soci in regola con il pagamento della quota associativa dell’anno in corso.